Le italiane in Europa, tra alti e bassi. Bisogna svegliarsi


In tre giorni, tra Champions League ed Europa League, ci sono stati più bassi che alti per le squadre italiane impegnate. Due vittorie, tre pareggi e una sconfitta. Sia le sconfitte che i pareggi hanno lasciato l’amaro in bocca per come sono arrivati.

Le italiane in Champions League

La due giorni di Champions è stata aperta dalla straordinaria vittoria della Roma di Di Francesco contro il Chelsea di Antonio Conte. All’Olimpico è andata in scena la partita perfetta. I giallorossi grazie ad uno straordinario El Sharaawy, autore di una doppietta, si sono sbarazzati di un Chelsea ormai in crisi di risultati. Un 3-0 senza replica che lancia la Roma in proiezione qualificazione.

Mentre la Roma deliziava i propri tifosi, la Juventus faceva visita allo Sporting Lisbona. Gonzalo “El pipita” Higuain, dopo la doppietta contro il Milan nell’ultimo turno di campionato, ha tolto di nuovo le castagne dal fuoco. Una Juve non molto solida e convinta, é passata in svantaggio ma grazie al suo bomber argentino e riuscita ad agguantare il pari. A due giornate dalla fine, i bianconeri sono secondi a 7 punti dietro la corazzata Barcellona a quota 10.

Dopo una vittoria e un pareggio, arriva la sconfitta. Ma quella del Napoli è una sconfitta che brucia relativamente. Sarri e compagnia hanno davvero messo in difficoltà Guardiola e il suo splendido City.  Un 2-4 che rispecchia i reali valori delle due compagini ma non  quello che realmente si è visto in 180 minuti. Ora da terzi in classifica e con soli 3 punti, la strada per gli azzurri verso il passaggio del turno è  in salita.

Le italiane in Europa League

Continua il momento magico della Lazio. In campionato è  a soli tre punti dal Napoli capolista e in Europa ha fatto quattro su quattro. Al 2 di Novembre è  già qualificato per il passaggio del turno. Nell’ultimo turno ha battuto 1-0 il Nizza di Balotelli e Sneijder. La squadra di Simone Inzaghi si sta imponendo sia a livello nazionale che internazionale. Se continua su questa strada e non si lascia ingelosire dal campionato, questa Europa League potrebbe anche vincerla.

Un 1-1 che rimanda la qualificazione. L’Atalanta fa visita all’Apoel Limassol, fanalino di coda nel girone. A Ilicic su rigore risponde Zelaya al 94′. Nonostante il pareggio, la Dea conserva il primo posto nel girone con otto punti insieme al Lione.

Cercasi soluzione. Questo è lo slogan perfetto per il Milan. Ennesima oscena prestazione degli uomini di Montella che pareggiano 0-0 contro un modesto Aek Atene. Nei primi quarantacinque minuti, i rossoneri non hanno mai calciato in porta. Una società e una squadra di questo blasone, non può permettersi queste figure in ambito europeo. Urge, in modo veloce, una soluzione. Montella è ormai allo sbando e non sa più cosa inventarsi. Giocatori pagati oro che stanno offrendo prestazioni da amatoriali.

Kessie fenomeno nell’Atalanta e bimbo sperduto nel Milan. Biglia, padrone del centrocampo laziale e turista in quello rossonero. Bonucci, che è passato dallo sciacquarsi la bocca in maglia juventina alle espulsioni in rossonero.

Sei squadre e tanta ma tanta strada ancora da fare. Mancano ancora due giornate per giocarsi la qualificazione e far crescere il punteggio dell’Italia nell’ormai famoso ranking.

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