Libri d’Autunno


Trascorsa la notte di Halloween, arriva la parte più cupa e buia dell’Autunno, fatta di cumuli di foglie spazzate via dal vento, oscurità e voglia di Natale; insomma, arriva quel periodo dell’anno in cui la cosa più bella da fare è rintanarsi sul divano con una coperta, una bevanda bollente ed un ottimo libro. O più ottimi libri. Non c’è niente di meglio che visitare il mondo ed avere nostalgia delle altre stagioni dal proprio angolino caldo di universo.

Uno dei libri che da bambina mi hanno fatto venire una voglia immensa di estate nelle stagioni più disparate è Vacanze all’isola dei Gabbiani di Astrid Lindgren (più famosa per Pippi Calzelunghe): questo romando è in realtà la trasposizione di una serie TV svedese degli anni 60, scritta dalla stessa Lindgren, in cui una famiglia benestante di Stoccolma, composta da padre, figlia maggiore e tre figli minori, affitta per l’estate una casa su di un’isoletta dell’arcipelago svedese. La pace dei luoghi, l’estrema libertà di cui godevano i bambini sull’isola e i personaggi adorabili hanno reso questo romanzo un pezzo fondamentale della mia libreria d’autunno.

Se avete voglia di paesaggi innevati e godete di una sana dose di masochismo, il consiglio è In uno specchio, in un enigma di Jostein Gaarder; questo breve romanzo, pur mancando della complessità de Il mondo di Sofia, mantiene una vena filosofica che non manca mai in questo autore e la amplifica a livello emotivo, trasportandoci nella cameretta di Cecilia, bimba affetta da una malattia terminale che discute del significato della vita insieme ad il suo angelo custode, mentre osserva il panorama Natalizio al di fuori della sua finestra. Tenete pronti i fazzoletti per un libro che, chiudendolo, vi lascerà migliori di come vi ha trovati.

Sempre a tema natalizio ma decisamente più futurista è Lilim del Tramonto di Bruno Tognolini: in un futuro ormai non troppo distante Lele, un ragazzino appassionato di videogiochi e Padre Giuseppe, un anziano frate appassionato di presepi meccanici, scoprono di stare giocando la stessa storia, vecchia di duemila anni ma con dettagli sconosciuti ai più, in cui Lilim, una strana ragazzina dagli occhi di colore diverso è diretta a Betlemme, nell’anno zero, mentre un sicario senza scrupoli cerca la moglie incinta di un falegname…dove andiamo a parare potete già immaginarlo! Questo romanzo, dedicato ai più giovani, appassiona anche gli adulti grazie ai suoi diversi strati di lettura e alla reinterpretazione in chiave fantasy di una storia antica come il Cristianesimo.

Se amate la mitologia norrena, sono due i prezioni consigli che posso elargirvi: il primo è la saga Runemarks di Joanne Harris, composta da Le parole segrete, Le parole di Luce ed Il canto del Ribelle, in cui le divinità dopo il Ragnarok lottano pre riportare equilibrio in un mondo che ha dimenticato la magia; il secondo è Norse Mithology di Neil Gaiman, sfortunatamente ancora disponibile solo in inglese, che narra in maniera romanzata alcuni dei più famosi e fondamentali miti di Asgard. Entrambe le opere, pur non prettamente ambientate in autunno, hanno una sensazione di decadenza, di fine imminente che me le fa associare immediatamente alla stagione più inquietante dell’anno: non sono facili letture ma meritano lo sforzo.

Se invece siete amanti della primavera, da sempre stagione polarmente opposta all’autunno anche grazie alle sensazioni che suscita, il consiglio è La biblioteca sull’oceano di Ashley Hay: il potere salvifico della lettura incontra la speranza in una vita migliore, in una cittadina in riva al mare dove la biblioteca fa da punto focale nelle vite dei suoi abitanti. Se credete che l’amore sia una forza incontrastabile, che nemmeno il tempo potrà scalfire, allora L’Amore ai tempi del colera è il romanzo che fa per voi, in cui la forza dei sentimenti trascende gli anni e la società stessa, in quello che forse è l’unico romanzo ottimista di Marquez.

I libri che meriterebbero una menzione sono tantissimi, ma sfortunatamente non possiamo trascorrere le nostre giornate a poltrire con un romanzo in mano…o forse sì?

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