Residenza Arcadia, la risata amara


Daniel Cuello è il giovane autore di Residenza Arcadia: cresciuto sul web, dove scrive fumetti e vignette incentrati sull’attualità, dallo stampo fortemente irriverente ed ironico, approda finalmente alla carta stampata col sostegno di una delle maggiori case editrici di fumetti nostrane, la Bao Publishing, che in quanto a scoprire nuovi talenti non è seconda a nessuno. Residenza Arcadia è una scommessa vinta in partenza, intanto per il fedele seguito che il suo autore ha da anni sul sito e sulla pagina Facebook, ed in secondo luogo perché è davvero un bel fumetto.

Lo stile è quello che caratterizza le vignette di Cuello anche sul web: visi all’apparenza stilizzati ma capaci di trasmettere ogni minima sfumatura di emozioni e cambi di umore grazie alle modifiche di dettagli minimali, sfondi e ambientazioni funzionali alla scena ma sempre dotatidi complessità e ricchezza di particolari. Ed è proprio nei dettagli che si trova la forza di questa Graphic Novel, che parte col botto (letterale) e finisce in maniera molto più dimessa: Residenza Arcadia è un mondo intero da cui i suoi personaggi sembrano non uscire mai, un condominio diventato vero e proprio girone dantesco, dotato di un suo stesso contrappasso e di demoni guardiani camuffati da innocui vecchietti.

I personaggi di Residenza Arcadia sono ovviamente il suo punto di forza, inizialmente sembrano adeguarsi agli stereotipi che tutti noi conosciamo a menadito: la vicina rompiscatole, il pensionato ancora relativamente giovane che stressa tutti in preda alla noia, la casalinga impicciona, il vecchio solo. Peccato che pian piano le nostre certezze vengano scosse dalle azioni stesse dei personaggi o da quello che scopriamo del loro passato, e saltino fuori personalità e storie di vita vissuta sfaccettate e complesse: quello che a inizio lettura ci faceva ridere di gusto, le idiosincrasie tipiche di quei microcosmi che sono i condomini italiani, iniziano a darci da pensare, la risata diventa più amara fino a fissarsi in una smorfia. Cuello, con singolare abilità, ci mette davanti ai nostri stessi preconcetti e alla superficialità con cui spesso affrontiamo le persone  che incontriamo ogni giorno nella tomba delle scale, normalmente incasellate in nitide categorie da cui non ci interessa esplorarne l’unicità in quanto esseri umani. Come mai la vecchia brontolona del terzo piano è sempre sola? Cosa arriva ogni settimana per posta al simpatico vecchietto che abita al piano di sotto?

Residenza Arcadia e la sua monotona vita vengono scosse dalla tragicomica scomparsa di due dei suoi inquilini e dalla successiva assegnazione del loro appartamento, da parte del Partito, a “quelli“. Quelli che sono diversi, puzzano, fanno paura e non li vogliamo nelle nostre scale, nei nostri corridoi, alla porta a fianco della nostra. Quelli che non vediamo mai: aleggiano in tutto il fumetto insieme ai sentimenti, non esplicitati ma sempre espressi, di razzismo e xenofobia che imperversano in Italia in questo periodo. I personaggi di Cuello mettono momentaneamente in disparte antichi screzi per far fronte comune e liberarsi di quelli, passando dalle lamentele ai fatti con una concretezza sorprendente. La risata iniziale è sincera, tanto sono buffi questi personaggi nel loro agitarsi per cose francamente superficiali, ma diventa ben presto cinica quando iniziamo a riconoscere gli stessi meccanismi mentali che applichiamo tutti, più o meno inconsciamente.

Residenza Arcadia si svolge in uno strano mondo parallelo, governato da un fantomatico Partito di stampo comunista sovietico alla fine dei suoi giorni, che controlla in maniera totalitaria la vita dei propri cittadini che ne diventano di fatto assoggettati, portandoci a scoprire man mano un clima di sottile tensione in cui non ci si può fidare di nessuno, nemmeno della dolce vecchietta che vive nell’attico.

Daniel Cuello si rivela un’ottima new entry del panorama fumettistico italiano e Residenza Arcadia ci regala un intero universo sfaccettato di emozioni umane, senza mai uscire dalle mura di un tipico condominio italiano.

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