Una ciotola al chiaro di locandina


Paul Georghiades ha immaginato d’essere una ciotola d’acqua, al chiaro di Luna e tremolante, prima che un bambino vi immerga le mani, poi assorbite dalla faccia. Una goccia pare a risplendere solo per poco. La Luna ha le sue fasi. Queste virtualmente gocciolerebbero. La luce lunare è sempre fioca. Secondo Paul Georghiades, per la felicità d’un bambino basterà fargli “una carezza”, come la goccia dalla ciotola (se soprattutto il figlio deve attingere al suo genitore). La fotografia di Beatrice è in bianconero. Lei ci fa un bel sorriso. Appare la configurazione “a goccia” del volto, complice la pettinatura. Sopra la spalla sinistra, i capelli sarebbero “accarezzati” dal nostro sguardo. La prospettiva fa “incrociare” le due teste, “affissa” una locandina cinematografica. Più “indietro”, apparirebbe un ipotetico “antagonista” di Beatrice (avendo egli uno sguardo un po’ “freddo”). Sarà il “tondo” d’una locandina cinematografica, coi personaggi a cadere dentro il “paiolo” delle vicende. Più realisticamente, immaginiamo che Beatrice partecipasse a qualche evento (forse culturale).

Bibliografia consultata:

P. MATTHEWS, With my heart in my mouth, Rudolf Steiner Press, Bristol 1994, p. 50

 

 

 

Nota biografica sugli artisti recensiti:

 

La modella non professionista Beatrice Tanzi è cremonese. Lei ha studiato Beni Culturali all’Università Statale di Milano, ed Arti Visive all’Università di Bologna. Beatrice vanta anche una pubblicazione di saggistica, sull’abate Colombino Rapari.

Il fotografo Mauro Zanetti è cremonese. Egli scatta per passione dall’età di dodici anni, ma ha anche ricevuto inviti ad esporre (in specie con un reportage).

www.maurozanettiphotography.flazio.com

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