Analisi e temi della ventiseiesima giornata di Serie A


La ventiseiesima giornata di Serie A, nonostante il poco spettacolo e pochi gol, ci ha comunque regalato un’importante sorpresa che ha scardinato le gerarchie in vetta alla classifica.
Andiamo a scoprirla…

LA DEA SULL’OLIMPO  L’Atalanta non ha proprio intenzione di fermarsi. La squadra di Giampiero Gasperini, infatti, nell’anticipo del sabato pomeriggio, ha espugnato il San Paolo.
È stata un’impresa ancora più titanica, se pensiamo che il Napoli in casa era in trend positivo con quattordici risultati utili consecutivi.
L’uomo che ha deciso l’incontro è Mattia Caldara: neo acquisto della Juventus (poi lasciato in prestito alla società bergamasca fino al 2018).
Il giovane difensore centrale, con un gol per tempo, ha spezzato le gambe ai partenopei che, dopo la sconfitta del Santiago Bernabeu, sembrano aver perso un po’ di lucidità.
L’Atalanta con questi tre punti, continua la sua marcia per il posto in Europa League (ad oggi ben saldo) e si mette alla rincorsa proprio del Napoli che ora dista solamente tre punti.
Cosa succederà di qui alla fine del campionato?

JUVE-ROMA SCONTRO SCUDETTO  Probabilmente dunque saranno ancora una volta Juventus e Roma a contendersi lo Scudetto.
Anche se i bianconeri sembrano fare un campionato a parte, i ragazzi di Spalletti, inseguono e non mollano la presa.
I Campioni d’Italia in carica, dopo le fatiche di Porto e la sfida di Coppa Italia all’orizzonte, giocano a marce basse in casa contro l’Empoli e ottengono lo stesso la vittoria finale.
Il risultato si sblocca nella ripresa dopo un primo tempo gestito in tranquillità.
Mario Mandzukic colpisce di testa, la palla sbatte sulla traversa e poi entra in porta: vantaggio juventino, ma non dite al croato che è stato assegnato l’autogol al portiere toscano.
Il raddoppio, invece, arriva grazie ad una rete da attaccante vero del terzino brasiliano Alex Sandro.
Con questo risultato, Higuain e compagni rimangono a 7 punti di distanza dalla seconda in classifica.

Seconda che rimane la Roma. Nonostante il duro impegno del posticipo della domenica sera contro l’Inter, i giallorossi vincono una partita difficilissima sotto il segno di uno stratosferico “Ninja” Radja Nainggolan.
Il centrocampista belga ex Cagliari, infatti, con due gol (uno più fantastico dell’altro) regala ai tifosi romanisti, ancora la speranza di rimanere attaccati (o quasi) ad una Juventus che non sembra volersi fermare più.
Nel finale l’Inter di Pioli – uscito sconfitto dalle big del campionato – ha provato a reagire accorciando le distanze con Mauro Icardi. Speranza di rimonta subito rientrata con l’ingenuità di Medel in area che ha concesso il rigore (poi segnato come sempre) da Diego Perotti.

DI RIFFA O DI RAFFA  Sudando più del dovuto e non senza polemiche, Lazio e Milan vincono le loro partite rispettivamente contro Udinese e Sassuolo, aggiungendo così tre punti alla classifica.
Entrambe le squadre infatti portano a casa il risultato, segnando il gol decisivo (1-0) su calcio di rigore.
Ai biancocelesti viene proprio regalato e realizzato da Ciro Immobile (quattordicesimo centro stagionale) mentre per i rossoneri ad andare sul dischetto è Carlos Bacca.
Il Sassuolo, dopo il rigore del colombiano, ha protestato veementemente e a lungo con l’arbitro per via di un possibile (poi confermato anche dalle immagini televisive) doppio tocco al momento del tiro.
Ci sono state, specialmente nella sfida del Mapei Stadium, tante altre occasioni che hanno portato a proteste, ma a noi non piace la moviola quindi evitiamo di commentarle.

ALTRO BLACK-OUT VIOLA  Incredibile quello che sta succedendo alla Fiorentina negli ultimi tempi. Dopo la clamorosa rimonta con il Borussia Mönchengladbach, al Franchi anche contro il Torino, si fa recuperare.
Dopo il doppio vantaggio targato Saponara (primo sigillo con la nuova maglia) e Nikola Kalinic, la squadra di Paulo Sousa, cala fisicamente in maniera abbastanza drastica.
I granata, infatti, nella ripresa trovano il pareggio con la doppietta di Andrea Belotti (diciannove gol in Serie A, capocannoniere a pari merito con Higuain e Dzeko).
Lo stesso “Gallo”, dopo il primo gol, fallisce un rigore ma la forza e la carica dell’attaccante ex Palermo, gli ha permesso di non arrendersi e di continuare a credere nel pareggio.
Come ci si spiega i continui cali della Fiorentina? Il colpevole principale è l’allenatore portoghese? Ha i giorni contati? Lo scopriremo tra poco tempo.

PER IL RESTO? SOLITA NOIA  Anche in questa ventiseiesima giornata, gli sbadigli hanno preso il sopravvento sulle emozioni.
La situazione in fondo alla classifica, infatti, non si è minimamente sbloccata: tra Crotone, Pescara e Palermo (la notizia più esaltante è quella che arriva dagli uffici della società: le dimissioni del patron Zamparini), solo i siciliani hanno recuperato un punticino (1-1 in casa contro la Sampdoria) sull’Empoli.
I calabresi sono usciti sconfitti dallo scontro contro il Cagliari, mentre Zdenek Zeman non è riuscito a ripetere l’eccellente prestazione di domenica scorsa contro il Genoa e al Bentegodi è stata sottomesso per 2-0 dal Chievo.
Oliver Ntcham regala a Mandorlini un esordio discretamente positivo, segnando il gol (forse) più bello di giornata che pareggia i conti con il Bologna.
Questo è tutto ciò che ci ha detto la ventiseiesima giornata, cosa succederà la prossima?

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