Ventesima giornata di Serie A: Juve ridimensionata?


La ventesima giornata di Serie A – aspettando Torino-Milan del lunedì – termina con alcuni risultati significativi per il proseguo del campionato.

“LOVE ON TOP”  La vetta della classifica, da settimane sotto il controllo della Juventus, ora non è più così al sicuro. La Fiorentina infatti con una prova di forza incredibile è riuscita a fermare i pentacampioni d’Italia sconfiggendoli per 2-1 allo stadio Franchi.
I bianconeri si sono fatti sottomettere dai fiorentini per tutto il primo tempo e i primi minuti della ripresa. Questa debolezza – ultimamente sempre più frequente –  è costata due gol subiti ai ragazzi di Allegri: Nikola Kalinic e Badelj/Chiesa (il figlio dell’ex attaccante avrà toccato la palla?) sono gli autori delle reti.
Sotto di due lunghezze, i torinesi si svegliano, si riversano tutti in attacco, accorciano le distanze con Higuain, ma non basta per evitare una bruciante sconfitta.
Campionato riaperto? È già la quarta volta che si parla di campionato riaperto, attenzione alle prossime partite.

Il campionato, dagli addetti ai lavori, è considerato riaperto anche alla luce degli altri risultati della ventesima giornata.
Su tutti quelli che vengono dal San Paolo e della Dacia Arena.
In terra napoletana, i ragazzi di Sarri vincono abbastanza agevolmente per 3-1 su un Pescara martoriato dagli infortuni.
Gli abruzzesi resistono un tempo, ma poi sprofondano e il Napoli li surclassa: Tonelli e Hamsik in due minuti mettono k.o. gli avversari.
Nel finale c’è tempo ancora per due reti. Arriva il tris di Mertens e il gol della bandiera su calcio di rigore di Gianluca Caprari.
Sarri rimane terzo in classifica, a solo quattro punti dalla capolista Juventus.

A Udine, invece, alla Dacia Arena, la Roma – diretta inseguitrice dei piemontesi – vince ancora per 1-0 lontano dalle mure amiche.
Infatti, i giallorossi ripetono la prestazione dello scorso weekend contro il Genoa anche in questa ventesima giornata.
A decidere le sorti dell’incontro, è Radja Nainggolan, autore di una vera e propria prodezza: il belga sfrutta la pennellata di Kevin Strootman e al volo batte Karnezis.
Chi è incappato in una giornata no è Edin Dzeko: dopo aver calciato un pessimo rigore, fallisce diverse occasioni per chiudere l’incontro.
La Roma c’è, rimane incollata alla Juventus. Sarà interessante capire se finalmente riuscirà a fare quel salto di qualità che è sempre mancato.

Uno dei risultati più importanti di questa ventesima giornata, è quello che arriva dallo stadio Olimpico tra Lazio e Atalanta.
I biancocelesti ottengono tre punti fondamentali che danno un’iniezione di fiducia negli aquilotti, lontanamente immaginabile durante le contestazioni dei tifosi quest’estate.
I ragazzi di Simone Inzaghi (che fortuna la sua permanenza in capitale) grazie al giovane serbo Milinkovic-Savic e al rigore di Ciro Immobile, rispondono al gol di Andrea Petagna (a secco dal gol decisivo contro il Napoli).
La Lazio rimane aggrappata alla zona Champions, mentre la Dea – con le unghie e con i denti – è incollata ad una sempre sorprendente quota Europa League.

È completamente un’altra Inter quella targata Stefano Pioli. È un Inter che reagisce e lotta per tutti i 90′ con un Roberto Gagliardini in più in mezzo al campo.
I neroazzurri dopo il vantaggio di Sergio Pellissier, come contro l’Udinese, anche nella ventesima giornata ribaltano il risultato con rabbia e cattiveria.
Mauro Icardi impatta in parità, Ivan Perisic – ancora una volta decisivo – raddoppia ed Eder praticamente a partita conclusa, chiude i conti.
L’Inter ora si rifà davvero pericolosa in classifica e nel girone di ritorno potrà diventare una mina vagante del campionato.

METÀ E BASSIFONDI GIÀ DECISI  Se la parte alta della classifica è ancora molto combattuta, la zona centrale e quella delle tre retrocessioni, sembra essere già ampiamente decisa.
Anche questa ventesima giornata, ci ha confermato che Pescara, Crotone e Palermo sono le tre candidate a salutare la Serie A, per disputare il prossimo anno il campionato cadetto.
I pitagorici vengono sconfitti in casa da un Bologna davvero sterile. Il Crotone, delle tre, è quella che cerca di imporre maggiormente il proprio gioco ed è quella anche più sfortunata.
Blerim Dzemaili, porta i felsinei ad una quota che regala serenità in chiave salvezza ma che ormai è troppo lontana per lottare per qualcosa di più importante.

Il Palermo incappa nella seconda sconfitta consecutiva al Mapei Stadium contro il Sassuolo che torna a sorridere.
Robin Quaison illude i palermitani, ma dopo appena quindici minuti, i neroverdi ribaltano il risultato e ne fanno addirittura quattro: doppietta di Matri, Ragusa e Politano.
Sembrano non esserci speranze per il Palermo che è la raffigurazione perfetta sul campo di ciò che avviene nelle studio di Maurizio Zamparini.

Grandissima prestazione del Cagliari, che al Sant’Elia, ribalta il vantaggio targato Simeone e ottiene lo stesso risultato del match di Reggio Emilia: 4 a 1.
In grande spolvero Marco Borriello autore di un doppietta, accompagnata dai brasiliani Joao Pedro e Farias. Decimo posto per i sardi: ottimo piazzamento per la neopromossa.
Invece, si annullano a vicenda Sampdoria ed Empoli al Ferraris.
Tantissimi errori sia da una parte che dall’altra.
Dalla sponda empolese, Puggioni ipnotizza il georgiano Levan Mchedlidze dal dischetto mentre da quella blucerchiata, Muriel fallisce più volte l’appuntamento con il gol davanti a Skorupski.

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