Serie A, una giornata per ricordare


C’eravamo lasciati con una prima giornata di Serie A ricca di sorprese. Anche questo weekend calcistico non è stato privo di colpi di scena: l’Inter che pareggia con il Palermo e la Roma con il Cagliari.
La Juventus invece si prende la testa della classifica con Sassuolo, Genoa e Sampdoria.
Siamo solo alla seconda giornata e – come ovvio che sia – è ancora tutto incerto.
Questo turno di campionato è stato giocato in un clima quasi surreale purtroppo, tutto il movimento è stato fortemente colpito dalla tragedia avvenuta nel centro Italia.
Le partite sono state precedute da un minuto di silenzio, i giocatori avevano il lutto al braccio e parte degli incassi sono stati devoluti a favori dei terremotati.

LAZIO-JUVENTUS: 0-1. La Lazio affronta la Juventus in uno stadio Olimpico dal clima rovente sia dal punto di vista della temperatura (al 28′ è stato necessario il primo time-out rinfrescante nella storia della Serie A) che dall’affluenza di spettatori. I supporters biancocelseti, infatti, stanno pian piano riacquistando quella fiducia che avevano completamente perso durante la tribolata estate nei confronti della società di Lotito.
La squadra di Inzaghi inizia bene mettendo subito pressione ai portatori di palla bianconeri.
Ottimo approccio ma troppo rischioso per il dispendio di energie che a fine primo tempo ma soprattutto nella ripresa si è fatto sentire.
Infatti la Juve – seppur creando pochissime occasioni – nel secondo tempo prima ha rischiato di passare in vantaggio con Mandzukic e poi con Dybala.
È lo stesso argentino che inventa un assist meraviglioso e magistrale per Sami Khedira: il tedesco raccoglie perfettamente il passaggio del compagno e con il destro insacca alle spalle di Marchetti.
Pochi secondi prima Mario Mandzukic aveva lasciato il campo per Higuain…sarà un caso che l’azione successiva sia stata quella decisiva per il gol?
Due sue due per la squadra di Allegri che sia con la Lazio che con la Fiorentina riesce a vincere più per inerzia che per gioco espresso.
Esordiscono in maglia bianconera anche Marko Pjaca e Medhi Benatia (ha sostituto molto bene Bonucci) ma per Miralem Pjanic bisogna ancora aspettare il completo recupero.

NAPOLI-MILAN: 4-2. Match ricco di gol quello del San Paolo tra Napoli e Milan.
La squadra di Sarri ottiene la prima vittoria in Serie A di questa stagione.
I partenopei nella prima frazione vanno avanti di due lunghezze grazie ad una doppietta del nuovo arrivato polacco Arkadiusz Milik.
I rossoneri nella ripresa provano a reagire con Niang che riapre la partita e Suso – tiro micidiale da fuori area che finisce nell’incrocio dei pali – che la riacciuffa, si riportano in parità con tutta l’inerzia dalla loro parte.
La reazione del Napoli – rimasto orfano ancora una volta di mister Sarri – non si fa attendere molto e su un tiro respinto, Callejon riporta in vantaggio i suoi.
I ragazzi di Montella – tornato per l’occasione nella sua città natale – perdono completamente la testa e rimangono addirittura in 9 uomini (Kucka e Niang espulsi). È così un gioco da ragazzi per i padroni di casa chiudere la partita ancora con l’attaccante spagnolo.
Il Napoli si può proprio dire che va avanti di doppietta in doppietta: Mertens con il Pescara, Milik e Callejon con il Milan… chi sarà il prossimo?

INTER-PALERMO 1-1. Arriva un altro passo falso per l’Inter che non riesce ad ottenere più che un punto contro un Palermo che quest’anno farà molta fatica a tenere la categoria.
Incredibile l’inizio di campionato dei neroazzurri che dopo la sconfitta a Verona con il Chievo non si riscattano in casa e si beccano i fischi di San Siro.
A passare in vantaggio sono addirittura i rosanero grazie al gol con deviazione di Rispoli.
Dopo azioni su azioni, occasioni su occasioni Mauro Icardi pareggia i conti di testa su cross di Candreva e riaccende quella speranza di vittoria che non arriverà mai.

CAGLIARI-ROMA: 2-2. Incredibile e da incubo la settimana vissuta dalla Roma e da tutti i suoi sostenitori.
Dopo la clamorosa eliminazione dalla Champions League, arriva un pareggio che sa di sconfitta in terra sarda contro un buonissimo Cagliari.
Infatti il 2 a 2 finale è si dovuto alla prestazione non positiva dei giallorossi ma è doveroso dare i giusti meriti ad un Cagliari che non si è mai arreso davanti ad un Sant’Elia tutto esaurito.
I “lupachiotti” passano subito in vantaggio con un altro rigore: Diego Perotti, che ha messo a segno tre gol in due partite, tutti dagli 11 metri, spiazza Marco Storari.
Nella ripresa la Roma raddoppia con Kevin Strootman. L’olandese torna a gioire per un gol dopo addirittura 2 anni e mezzo.
La squadra di Rastelli non ci sta e inspiegabilmente quella di Spalletti si chiude tutta in difesa abbassando non di poco il baricentro.
Quindi prima l’ex di turno Marco Borriello accorcia le distanze e poi Marco Sau completa una meravigliosa rimonta che fa gioire tutti i tifosi del Cagliari.

FIORENTINA-CHIEVO: 1-0. Si conclude con una vittoria la festa dei 90 anni della storia della Fiorentina all’Artemio Franchi.
A decidere l’incontro è il colombiano neo arrivato Carlos Sanchez a metà prima tempo con un colpo di testa.
Sorrentino è stato chiamato più volte in causa dagli attaccanti Viola mentre prima Tatarusanu (costretto ad uscire dal campo per trauma cranico) poi Lezzerini sono stati poche volte chiamati in causa.
L’unica grande occasione per i clivensi è su un tiro di Meggiorini parato di tacco dal giovane estremo difensore.

SASSUOLO-PESCARA: 2-1. Continua il periodo di onnipotenza del Sassuolo che davanti ai suoi tifosi piega un Pescara che conferma di avere le carte in regola per disputare un campionato più che dignitoso.
Lo strapotere che in questo mese ha caratterizzato la squadra di Di Francesco però ha permesso agli emiliani di rimanere a punteggio pieno dopo due giornate.
Gli autori del gol sono Defrel e Berardi (tanto per cambiare) per i neroverdi mentre per gli abruzzesi il giovane albanese scuola Inter Manaj.
Dove possa arrivare questo Sassuolo è ancora presto per dirlo. Il prossimo appuntamento allo Juventus Stadium ci darà maggiori indicazioni ma la domanda che si pongono un po’ tutti: l’Europa League condizionerà e richiederà troppe energie?

SAMPDORIA-ATALANTA: 2-1. Prosegue anche il buon lavoro di mister Giampaolo sulla panchina della Sampdoria.
Arriva un’altra vittoria, questa volta contro un’Atalanta ancora a 0 punti.
Succede tutto nel primo tempo: i blucerchiati ribaltano il risultato dopo il gol del vantaggio del giovane atalantino Kessie, prima su rigore con Fabio Quagliarella e poi con Barreto.
I bergamaschi sono ancora a 0 punti ma con l’organico a disposizione non tarderanno ad arrivare.

CROTONE-GENOA: 1-3. Allo stadio Adriatico di Pescara (preso in prestito dal Crotone per qualche partita) il Genoa conferma la buona prova della prima giornata e mette a segno il sesto punto su sei.
Dopo il vantaggio calabrese di Raffaele Palladino, una doppietta di Pavoletti preceduta dal tap-in vincente di Gakpe regalano la vittoria all’ex di turno Ivan Juric.

TORINO-BOLOGNA: 5-1. Grandissima prestazione del Torino che all’Olimpico annienta il Bologna con un netto 5 a 1.
Il protagonista principale di questa partita è senza dubbio Andrea Belotti che festeggia la convocazione in Nazionale con una fantastica tripletta (fallisce però il secondo rigore consecutivo).
Niente da fare per gli emiliani che giocano fino al gol di Saphir Taider alla mezzora.
Le altre due marcature granata sono ad opera di Baselli e Martinez.

UDINESE-EMPOLI: 2-0. I friulani trovano i primi tre punti del campionato mentre i toscani sono ancora a secco.
Un gol in apertura e uno in chiusura di match per i ragazzi di Iachini: Felipe mette a segno il primo sugli sviluppi di un corner e Perica dopo un’azione in solitaria.
Sia Empoli che Udinese dovranno comunque lottare per non retrocedere a fine anno.

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