“Aliens”: trentesimo anniversario per uno scontro infinito


SAliens poster arte è vero che nello spazio nessuno può sentirti urlare, come recitava il poster del primo film, per il seguito di “Alien” di certo le urla sarebbero comunque coperte dal fragore degli spari, perché “questa volta è guerra!”

Il film cult di Ridley Scott del 1979, in cui una creatura letale sterminava l’intero equipaggio di una navicella spaziale tranne la coraggiosa astronauta Ellen Ripley, interpretata con grande determinazione dalla futura star Sigourney Weaver, aveva ridefinito il canone dell’orrore cinematografico all’interno di un ambiente isolato.

Il suo sequel, diremmo oggi, realizzato nel 1986 da James Cameron, ha grandiosamente ampliato e potenziato la portata del terrore alieno.

“Aliens”, al plurale, da noi uscito come “Alien – Scontro Finale”, sottotitolo italiano poi smentito da altri due seguiti meno riusciti, è oggi considerato uno dei migliori film di fantascienza in assoluto, vanta sette nomination agli Oscar, compresa miglior attrice, e consacra il talento registico di Cameron a due anni dal primo “Terminator”, ben prima dei più grandi successi commerciali cinematografici di sempre che portano la sua firma, “Titanic” e “Avatar”.

Aliens James-Cameron

La trama è nota: rimasta ibernata per 57 anni alla deriva nello spazio, Ripley viene risvegliata per scoprire che tutti quelli che conosceva sono ormai morti.

Come se non bastasse, gli ignari ma avidi burocrati lanciati alla conquista dello spazio hanno inviato un gruppo di coloni a popolare il pianeta da cui era sbucato l’alieno sterminatore e, guarda caso, poco dopo l’arrivo ne hanno perso le tracce. Dovendosi rimangiare il suggerimento di bombardare con testate atomiche da distanza di sicurezza, la donna si ritrova imbarcata in una missione di salvataggio insieme ad una ben assortita squadra di marines spaziali ed un nuovo incubo ha inizio.

Aliens castIl ritmo della pellicola gioca con l’attesa dell’incontro con gli alieni xenomorfi creando una tensione crescente per più di un’ora, finché poi creature mostruose sbucano all’improvviso da ogni parte, dal soffitto, sfondano il pavimento, l’azione è intensa e incessante per tutto il resto di un film che non da un attimo di tregua, si dimostra avvincente sotto ogni aspetto.

Ne esiste anche una versione speciale voluta dal regista, lunga due ore e mezza, con ancor più dettagli e intrighi di quella uscita nelle sale.

Cameron, anche autore della sceneggiatura, non nasconde il fatto che la sua opera sia influenzata esplicitamente dal libro “Starship Troopers – Fanteria dello Spazio” di Heinlein, poi a sua volta trasposto in un film minore di Paul Verhoeven durante gli anni ’90, ciò rende “Aliens” più simile ad un film di guerra, con malcelati richiami al Vietnam, che ad un thriller fantascientifico.

aliens-ripleySigourney Weaver, unica superstite del primo Alien, ha modo di far crescere il suo personaggio di guerriera riluttante ma profondamente femminile, arrivando a sviluppare l’istinto materno verso la piccola orfana Newt e a proteggerla ad ogni costo.

È proprio questo film a rendere Ripley una delle eroine più toste del grande schermo, ancor prima della Sarah Connor di “Terminator 2 – Il Giorno del Giudizio”, guarda caso sempre un filmone di James Cameron, che ha una spiccata ammirazione per i personaggi femminili forti: nelle sue pellicole solo loro infatti possiedono l’intelligenza, l’istinto e il coraggio per sconfiggere i propri demoni, siano essi predatori extraterrestri o cyborg venuti dal futuro.

Aliens XenomorphXX121Un altro tratto distintivo del Cameron autore è anche la ricercatezza delle soluzioni tecnologiche a cui dedica lunghe preparazioni prima delle riprese di ogni sua opera: qui vengono approfondite le caratteristiche e i comportamenti della letale razza aliena, che come farebbe un parassita o un insetto infesta altri organismi viventi, ma lo fa tramite gli spaventosi “face-huggers”, cioè quella specie di ragni con la coda che si attaccano alla faccia degli esseri umani e vi impiantano l’embrione del mostro, che poi cresce nutrendosi del suo ospite e infine schizza fuori, uccidendolo.

Tenendo conto che l’Alien originale di Scott quando usciva allo scoperto si capiva che altro non era che un uomo con indosso un costume, il regista canadese è riuscito invece a rendere credibili e minacciosi mostri impossibili attraverso l’uso della stop-motion e dei modellini di Stan Winston, anni prima che si compisse la rivoluzione degli effetti speciali digitali.

Se è risaputo che il design degli xenomorfi è stato creato dall’artista svizzero H.R. Giger, pochi sanno che le fattezze della terribile regina aliena che si vede alla fine del film sono opera di Cameron stesso, così come l’esoscheletro meccanico che Ripley riesce a manovrare con abilità altro non è che l’antenato dei modelli più evoluti visti in “Avatar”.

Aliens Ripley gifPer celebrare il trentesimo anniversario del film, il prossimo 23 luglio al Comicon 2016 si riuniranno il regista James Cameron, la produttrice Gale Anne Hurd e tutto il cast originale: il maestro del cinema, di solito non favorevole a partecipare a questo tipo di festeggiamenti, ha accettato perché ha affermato di ricordare con particolare affetto il successo del suo “Aliens” come il momento della propria affermazione cinematografica.

Proprio in questi giorni, inoltre, la stessa Sigourney Weaver sta rilasciando una dichiarazione dietro l’altra in merito al progetto di un ancora non meglio precisato “Alien 5”, il cui sviluppo sarebbe stato affidato al regista sudafricano Neill Blomkamp, noto nell’ambiente sci-fi per lo strepitoso “District 9” e i riusciti “Elysium” e “Humandroid”.

aliens setL’attrice sta anche diffondendo la voce che la nuova linea narrativa non terrà conto degli eventi del terzo e quarto film della saga, i due meno amati, ma che riprenderà la narrazione dov’era stata lasciata trent’anni fa, cosa che le darà modo, dichiara lei, di dare una conclusione degna alle gesta del suo personaggio più iconico; tutte queste notizie stanno creando un grande entusiasmo tra i fan anche se per il momento la sceneggiatura è in una prima fase di scrittura e non è stata nemmeno programmata una data d’uscita, tutto questo per lasciare spazio a Ridley Scott che nel frattempo sta ultimando la lavorazione del prequel “Alien: Covenant”, il seguito di “Prometheus”, il film del 2012 che mostrava in maniera molto inquietante le origini degli alieni e i loro primi contatti con gli umani, in uscita a fine 2017.

Insomma, in questi anni non abbiamo mai perso di vista i mostri extraterrestri con il sangue corrosivo come acido, spesso coinvolti anche in produzioni improbabili come i due “Alien VS Predator”, ma sembra proprio che li rivedremo presto al meglio della loro ferocia!

Aliens scene gif

+ Non ci sono commenti

Aggiungi