“Pagare 100 euro per parlare con uno psicologo? Io mi sfogo con la parrucchiera per 40 €, e ci guadagno anche taglio, tinta e piega”

“Sì ma lo psic…aspetta, 40 € per taglio, tinta e piega? Dammi il suo numero!”

Chiunque sia interessato ad usufruire dei servizi di uno psicologo tende a porre sempre la stessa cruciale domanda: quanto costa andare dallo psicologo?

Un fantozziano cliente alle prese con la liberalizzazione delle tariffe

La risposta a questa domanda tende ad essere “troppo”, il che scoraggia già in partenza chiunque senta di avere bisogno di questo professionista. Ma partiamo dall’inizio: dovete sapere che fino a qualche anno fa gli psicologi, così come tante altre professioni (medici, ingegneri, architetti,…), dovevano attenersi ad un tariffario. Questo tariffario prevedeva, per ogni tipo di prestazione professionale, un costo minimo e un costo massimo. Nel 2006, la legge Bersani ha abolito le tariffe minime, mentre il decreto Monti del 2012 ha abolito quelle massime. Potenzialmente, gli psicologi possono chiedere quanto vogliono. Non vi spaventate: per quanto furbi, astuti e intelligenti, noi psicologi abbiamo degli obblighi ben precisi. Uno di questi viene dato dal nostro Codice Deontologico, ovvero un insieme di 42 articoli che regolamentano il comportamento degli psicologi. Uno di questi articoli ci obbliga a stabilire tariffe né troppo basse né troppo alte, per mantenere il decoro professionale. Tendenzialmente, questo articolo si riferisce a chi, pur di avere clienti e farsi conoscere, svende la propria professionalità per 10 € l’ora.

Anche dopo le leggi sulle liberalizzazioni, l’Ordine degli Psicologi ha mantenuto il tariffario, chiamato ora nomenclatore, che fa da linea guida per le tariffe degli psicologi. Quanto costa uno psicologo, ad ogni modo, dipende da tante cose, prima di tutto da quel che offre: è una consulenza ad una grande azienda? Oppure è un processo di diagnosi neuropsicologica in un anziano? Magari è un progetto di orientamento scolastico in una scuola secondaria? Ogni tipo di prestazione ha un costo diverso. In effetti, al grande pubblico importa poco di quanto costa la consulenza di uno psicologo in tribunale, quel che vuole sapere il cittadino comune è il costo della psicoterapia, proprio perché è uno dei servizi psicologici a cui è più interessato.

Secondo il nomenclatore, un’ora di psicoterapia individuale può variare dai 40 ai 140 €. Il costo reale dipende da tante cose: dall’esperienza del terapeuta, dal tipo di terapia, oppure da come lo psicoterapeuta da valore al proprio intervento. Tenendo conto di questo, secondo voi, quale valore assegna al proprio lavoro uno psicologo che, per 5 sedute, chiede 50 € su Groupon? Condensare in soli 10 € a seduta 5 anni di università, un anno di tirocinio gratuito, un esame di stato logorante e 4 anni di scuola di specializzazione a 2.000/3.000 euro l’anno è decisamente molto svilente.

“Ma certo, i soldi comprano la felicità! Perché crede che chieda 250$ all’ora?”

Una volta deciso che la mia salute mentale è importante e che voglio metterla nelle mani di un professionista qualificato, la domanda focale è quanto costa una psicoterapia? Proviamo a fare due conti. Calcoliamo una psicoterapia a frequenza bisettimanale per 6 mesi: partiamo da un minimo di 1920 € se contiamo 40 € l’ora, a un massimo di 6700 € se contiamo 140 € l’ora. Vista così, la psicoterapia sembra un bene di lusso, e forse lo è davvero. La psicoterapia funziona? E qual è il rapporto costi/benefici? Queste domande sono più complesse di quel che sembra: negli ultimi anni la ricerca ha cercato di trovare prove empiriche di efficacia dei diversi tipi di terapia e si è cominciato a notare che un tipo di psicoterapia può funzionare benissimo su un particolare tipo di disturbo e meno su altri. Quel che sappiamo fin’ora, comunque, è che generalmente la psicoterapia funziona e permette, per esempio, di prevenire l’aggravamento di disturbi lievi nel lungo periodo. Insomma, meglio 6 mesi di psicoterapia oggi che anni di psicofarmaci, disagio e malattia domani.

Anche lo psicologo “semplice”, però, offre servizi che possono interessare il cittadino comune: si tratta di tutta la parte di sostegno psicologico, abilitazione e riabilitazione delle funzioni cognitive. Un sostegno psicologico (se non ricordi cos’è, ripassa!) può durare anche poche sedute, e dal nomenclatore possiamo vedere come i costi siano simili a quelli della psicoterapia (dai 35 € ai 115 €). Inoltre, anche i cicli di abilitazione e riabilitazione di funzioni cognitive in caso di disturbi e disabilità (memoria, attenzione, disturbi dell’apprendimento,…) possono essere brevi ma molto efficaci nel lungo periodo. Ecco perché in un periodo di crisi nera, magari dopo un brutto divorzio o il pensionamento, è molto meglio investire su qualche seduta di sostegno psicologico piuttosto che aspettare che il disagio diventi insopportabile, grave e molto più difficile da affrontare. Come dire, togliamoci il dente adesso prima che diventi una carie!

Ricordate, comunque, che uno psicologo non costa più di altri professionisti a cui ci rivolgiamo quotidianamente: pensate a quanto costa un’ora di lavoro per un idraulico, per l’architetto che vi ristruttura la casa, per l’avvocato che segue il vostro divorzio o la ginecologa di fiducia.

Un’ultima cosa: avete almeno aperto il nomenclatore? No? Su su, andate a dare un’occhiata. Notate qualcosa? Su 55 voci riguardanti le possibili prestazioni dello psicologo, la psicoterapia ne occupa solo tre. Ergo, lo psicologo non fa solo psicoterapia. Convinti ora?