Psicologo, psichiatra o psicoterapeuta?


Sei psicologo? Allora vengo da te e mi faccio psicanalizzare!”

Se avessi un euro ogni volta che me lo dicono…”

Molti aspirano a diventare psicologi credendo sia la professione che permette di “curare i pazzi”. Altri, affascinati dall’immagine freudiana, vorrebbero guadagnarsi da vivere interpretando i sogni degli altri. Spesso nell’immaginario collettivo si confondono tre figure differenti: psicologo, psicoterapeuta e psichiatra. Proviamo a capire chi sono dando sfogo alle domande meno originali della storia.

  • Se mi volessi sfogare, perché andare dallo psicologo?
Psicologo psichiatra psicoterapeuta

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Sei proprio sicuro che lo psicologo sia solo quello da cui “vai per sfogarti”?  Esistono tanti tipi di psicologi: c’è quello del lavoro, scolastico o dello sport; quello che si occupa di psicologia giuridica, di riabilitazione dei disabili o del benessere degli anziani; può lavorare come dipendente o libero professionista con aziende, enti pubblici, scuole, ospedali e tribunali. In sostanza, possiamo dire che la psicologia sia il grande tronco di un albero, da cui si diramano tante aree di lavoro diverse. Una di queste è la psicoterapia. Purtroppo, lo psicologo è conosciuto più che altro per l’area clinica, ovvero l’area che si occupa di patologie e disturbi mentali. Attenzione, quindi: dire che lo psicologo è quello da cui si va a fare terapia è un po’ come dire che si va dal medico perché è quello che fa il trapianto di cuore. Quello lì è il medico chirurgo, quello là è lo psicologo psicoterapeuta. Sempre psicologo è, ma la sua specializzazione gli consente di fare anche psicoterapia.

  • Riformulo la domanda: se mi volessi sfogare, perché andare da uno psicologo psicoterapeuta? Il mio barbiere mi capisce così bene!

Amici, parenti, vicini di casa sono fondamentali nel fornire sostegno, affetto e supporto. Esistono casi, però, in cui si sente il bisogno di un aiuto esterno alla propria cerchia di conoscenze. E’ quando il solito “non ti preoccupare, vedrai che si sistema tutto” non rassicura più, o peggio provoca solo ancora più ansia. Ricordate che il semplice buon senso e le frasi fatte a volte fanno molti danni. Ecco perché si va dallo psicologo: per ricevere un sostegno professionale in questi periodi difficili.

  • Un momento, queste cose non dovrebbe farle lo psicologo psicoterapeuta?

Per legge, gli psicologi possono fare sostegno psicologico senza che diventi una vera e propria psicoterapia. Per capire meglio quello che può fare lo psicologo (sostegno psicologico) e quello che può fare lo psicologo psicoterapeuta (psicoterapia), ci serviremo di una metafora. Immaginate di trovare, in fondo ad un cassetto, un filo di lana tutto aggrovigliato, un po’ come quelle maledette luci dell’albero di Natale. Vorreste metterlo apposto, ma vi serve l’aiuto di qualcuno perché è impossibile sistemarlo da soli. Lo psicologo può aiutare a sciogliere il filo e a formare un nuovo gomitolo. In alcuni punti, però, il filo è così aggrovigliato che ha formato nodi molto stretti: ecco che lo psicoterapeuta aiuta a sciogliere, col tempo, quei nodi vecchi e serrati.

  • Lo psicologo psicoterapeuta interpreta i sogni del paziente sdraiato sul lettino?

Quante volte ci è stata presentata l’immagine dell’analista barbuto, che ogni settimana analizza le immagini oniriche che tormentano le notti dei suoi pazienti? Per quanto affascinante, la tecnica dell’interpretazione dei sogni, così come il lettino, è utilizzata ormai da pochi psicoterapeuti, in particolare da alcuni di quelli che si ispirano alla psicanalisi. Individuali, di coppia, familiari: di terapie ce n’è tantissimi tipi, a seconda degli studi del terapeuta e delle necessità del paziente. Ci sono terapeuti specializzati in diverse patologie: disturbi d’ansia e dell’umore, disturbi di personalità, disturbi dell’infanzia, o magari in disturbi alimentari. 

  • Lo psicologo è il medico dei pazzi?

Se siete proprio affezionati a quel brutto termine che è “pazzo”, la risposta è comunque no. Lo psicologo non è un medico, ma un dottore in psicologia. Lo psichiatra, d’altro canto, è un medico (quindi laureato in medicina) specializzato in psichiatria. Ma qual è la differenza? Prima di tutto, lo psichiatra utilizza un approccio al disturbo mentale prettamente medico: secondo questo approccio, la patologia mentale dipenderebbe da un’anomalia nel funzionamento del cervello, che deve essere curata attraverso i farmaci. Non sempre è così, intendiamoci: il buon psichiatra sa che il farmaco non è la panacea di tutti i mali, ma serve al paziente se proprio non riesce a funzionare nella vita quotidiana (lavoro, casa, famiglia,…) ed ha un grande bisogno di aiuto immediato. Lo psicologo e lo psicoterapeuta cercano, invece, di riordinare il famoso gomitolo insieme al paziente, con l’obiettivo comune di rendere la vita quotidiana tollerabile e serena. Il discorso è già complicato così com’è, aspettate di sapere che anche lo psichiatra può fare psicoterapia! Un delirio, insomma.

Le differenze tra queste tre figure e le loro competenze specifiche spesso sono poco chiare e ancora oggi tormentano psicologi, psichiatri e parrucchieri. Tuttavia, come nei migliori fandom, troviamo team psicologi, team psicoterapeuti e team psichiatri che difendono con le unghie e con i denti le loro aree di lavoro.

E poi ci sono i counselor. Ma questa è un’altra storia.

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