Marvel e non più Marvel: i programmi Panini per il dopo Secret Wars


È sabato 13 febbraio, ho dormito poco, ma un appuntamento del genere non posso perderlo. Salgo alla stazione di Bologna San Ruffillo, quella che punta in direzione Toscana. Zero anime o quasi. Il viaggio in treno è piacevole fino a Prato, poi il cambio e il tratto sino a Firenze sono problematici, dato che siamo pigiati nel vagone come sardine e all’orizzonte si palesano nuvole nere. Vuoi vedere che prendo l’acqua? Neanche da dire, arrivo nel capoluogo di regione toscano e la pioggia scende fitta, e l’ombrello ovviamente è rimasto penzolante sull’appendiabiti di casa, nonostante mi fossi ripromesso di prenderle. Nelle orecchie faccio andare Dolcenera di De Andrè, visto che siamo in tema. Non capisco quella pioggia, per un pezzo. Ci arrivo dopo. Non è frutto della iella: è un battesimo.

Che siate fan accaniti, lettori occasionali o semplici mordi e fuggi dell’universo fumettistico non potete non avere saputo della rivoluzione che la principale casa editrice americana sta portando avanti da maggio in qua. Secret Wars, come abbiamo scritto quando anticipammo l’evento l’anno scorso, è un miniserie che riprende il titolo da quella originale del 1985 ma che racconta una storia profondamente differente: la storia di una morte, anzi, di più morti, tutte quelle dei multiversi che in cinquantacinque anni di realtà narrativa fumettistica Marvel sono stati introdotti, comparendo tante volte o magari una sola; ma anche la storia di una nascita, anzi, di una rinascita, quella di tutti pezzi di tutti questi universi uniti in uno solo, Prime Earth, allo scopo di razionalizzare il quantitativo di storie, personaggi ed avvenimenti.

La Marvel li ha presentati cosìNegli Stati Uniti questo processo è iniziato poco tempo fa, e non si è aspettato che la stessa Secret Wars finisse: così, semplicemente, sono state fatte partire le testate e le si è collocate temporalmente quattro mesi dopo la conclusione della saga, lasciando quindi col fiato sospeso i fan, che potevano leggere quello che sarebbe successo dopo senza però avere anticipazioni sulla fine della miniserie, non ancora svelata. Roba da Hollywood, senza dubbio.

Orbene, a Firenze, alla presentazione di quello sarà il nuovo universo fumettistico della Casa delle Idee, la prima scoperta che abbiano fatto è stata questa: in Italia non sarà così. La redazione di Panini Comics al gran completo, che chiaramente faceva gli onori di casa, ha infatti anticipato che la conclusione di Secret Wars coinciderà, il 7 maggio, con l’inizio del nuovissimo universo Marvel, nello specifico con i titoli Avengers 0 e Nuovissima Marvel: Prologo 0. Tuttavia, e questa è la seconda particolarità, la narrazione riprenderà otto mesi dopo l’evento, e il lettore sarà portato a chiedersi cosa sia successo in quello lasso di tempo, dato che saranno presenti versioni diverse degli eroi.

Nel complesso, comunque, è emerso che molte serie collegate alla saga principale proseguiranno, mentre altre cambieranno, e che numerosi elementi della nuova linea narrativa verranno attinti da Battleworld (il mondo perfetto creato diviso in zone da Destino, se non state seguendo SW, e se non lo state seguendo farete bene a riprenderlo). Un esempio è Red Wolf, pellerossa visto sulle pagine di 1872, che proseguirà la sua avventura in un tempo e luogo a lui sconosciuti. Le premesse sembrano tutto sommato promettenti.

Ma in concreto, come saranno suddivise le varie testate? Il gruppo principale, che avrà cadenza quindicinale, sarà di tutto rispetto: Avengers conterrà al suo interno le avventure del nuovo gruppo di eroi più forti della Terra (All New All Different Avengers), dei New Avengers fondati dall’eroe miliardario Sunspot, e del nuovo Squadrone Supremo; Guardians of The Galaxy ospiterà la congrega omonima (che cambierà formazione e avrà La Cosa tra le sue fila), i Guardians of Infinity, Nova e Drax; Deadpool avrà invece tre storie dedicate al mercenario chiacchierone, una manna per chi ama il personaggio (tanti); Spider-Man sarà teatro invece di tutto ciò che riguarda il Ragnoverso, dall’Uomo Ragno 2099 a Miles Morales, il Tessiragnatele ispanico dell’universo Ultimate, dall’eroina incinta Spider-Woman ai Web Warriors, fino alla versione classica e amata di Peter Parker, non più sposato ma con moglie (e sapete già di chi stiamo parlando) e… figlia.

E niente, è già epico abbastanzaAnche tra i mensili ci sono titoli significativi, considerando anche alcuni dei personaggi presi in esame saranno protagonisti dell’Universo Cinematografico, che della Marvel, ora come ora, resta pur sempre la produzione di punta per appeal e visibilità. È il caso per esempio di Invincible Iron Man, che vede ai testi Brian Bendis, che vedrà Tony Stark come frontman dell’intero nuovo universo; di Sam Wilson: Captain America, già molto discusso perché molto politico; di La Potente Thor, in lotta contro il cancro, più che contro i nemici; Inumani, che tratterà le vicissitudini della “razza ibrida” e della lotta per un posto al sole sulla Terra; Incredibili X-Men, che sempre a proposito di razze osteggiate e discriminate proporrà le nuove avventure dei mutanti; di Occhio di Falco, Ant-Man, e Daredevil (questi bimestrali, però), che offriranno ognuno una prospettiva inconsueta sugli eroi che eravamo abituati a conoscere.

Finita qui? No, ma non voglio annoiarvi ulteriormente con un elenco della spesa che servirebbe solo a rendere più lungo e narcotico questo articolo. Quelli che ho presentato qui sono solo alcuni degli spunti e dei personaggi emersi dall’incontro fiorentino (non vi siete accorti che manca qualcuno? Un pelleverde iracondo, tipo?). Pian piano avremo modo di studiarli e approfondirli più nel dettaglio. Il viaggio nel nuovissimo universo Marvel è appena cominciato. Speriamo che non piova. Nel caso, portate un ombrello.

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