Richie Kotzen: un artista eclettico


Richie Kotzen è senza dubbio uno dei chitarristi moderni più completi e versatili. Nel suo stile musicale, la tecnica ed il sentimento si uniscono creando atmosfere davvero particolari e personali. Richie viene dalla scuola shred ed heavy metal tipica degli anni ’80; ha esordito nel 1989 con un disco strumentale prodotto da Jason Becker per la Shrapnel Records e già dalla sua prima pubblicazione, questo artista metteva in luce il suo personalissimo stile dove lo shred e le tecniche ad esso legate, venivano reinterpretati in modo molto particolare. Oltre al ruolo di chitarrista, Kotzen ha eccellenti doti come polistrumentista ed è un ottimo cantante nonchè talentuoso scrittore e compositore.
In circa 20 anni, oltre alla carriera solista (che vanta circa una ventina di album tra raccolte, sessioni live e registrazioni in studio) Richie ha scritto e suonato dal vivo con tantissimi artisti diversi che vanno da band pop/rock/metal come Poison e Mr. Big (dove ha scritto brani che raggiunsero le top 20 nelle classifiche Europee e non solo), gruppi Jazz/Fusion come i Vertù ed ha suonato insieme a leggende del jazz come Stanley Clarke e Lenny White.

Lavorare con artisti di questa rilevanza ha dato a Richie la possibilità di avere un bagaglio culturale enorme. Nel 2006 è stato chiamato per aprire le date giapponesi del tour dei Rolling Stones. Tra i progetti più recenti è da segnalare il supergruppo Winery Dogs, dove Richie suona insieme a Mike Portnoy (ex Dream Theater) e Billy Sheenan (Mr. Big), con il quale ha prodotto 2 dischi in studio.

INFLUENZE MUSICALI:
Richie Kotzen iniziò a suonare in età molto giovane. Ha una formazione didattica pianistica e metodica, che lo portò ad un legame indissolubile con le sei corde ed allo studio approfondito dei pluri-stili musicali in generale. Come precedentemente accennato, questo artista possiede e padroneggia uno stile completo e molto vario, in cui troviamo elementi di tantissimi generi musicali. Le più grandi ispirazioni di Richie si possono ricercare in artisti del calibro di Jimi Hendrix, Stevie Ray Vaughan, Eddie Van Halen, Jason Becker (che ha prodotto il suo primo album), Allan Holdsworth ed altri musicisti di Fusion. Uno dei suoi chitarristi preferiti (come da lui riferito in recenti interviste) è Eric Clapton. Richie lo considera infatti uno dei chitarristi più eclettici e con un grande percorso musicale alle spalle. Altra sua grande influenza sono gli Eagles, gruppo che ha affascinato il nostro Kotzen, per l’accuratezza della scrittura delle canzoni, delle melodie ed armonizzazioni.

STILE MUSICALE E TECNICA CHITARRISTICA:
Lo stile di chitarra di Richie spazia tra rock, blues, jazz fusion, fino al pop ed il soul. Tutte queste influenze musicali e stilistiche, hanno permesso a questo artista di cimentarsi in maniera sempre nuova come chitarrista, cantante e songwriter.
L’aspetto che forse distingue Richie sin dagli esordi, rispetto ai musicisti di “shred” cresciuti e diventati famosi nel suo stesso periodo, era il gusto per le melodie bluesy ed una padronanza ritmica che lo avvicinava a chitarristi come Greg Howe ed Allan Holdsworth.
Oggi, dopo oltre vent’anni di carriera, lo stile chitarristico di Richie Kotzen ha raggiunto una straordinaria maturità dove tutte le sue influenze emergono in maniera equilibrata, diventando parte di un linguaggio strumentale complesso e personalissimo. Nei suoi soli come nelle ritmiche, sempre interessanti e varie, Richie unisce influenze hendrixiane, con fraseggi southern e country mentre altri passaggi stilistici, nel modo in cui vengono eseguiti, ricordano il jazz ed il fusion.
Dopo aver utilizzato molto a lungo l’hybrid picking, tecnica dove il plettro viene usato assieme alle dita della mano destra per pizzicare le corde, da qualche tempo a questa parte Richie sta prediligendo l’uso esclusivo delle dita della mano destra per avere un maggiore attacco sulle note una volta suonate, ed effettuare i tradizionali salti di intervallo che fanno parte da sempre nel suo modo di suonare.
Da un punto di vista prettamente tecnico, Richie dimostra di possedere tutte le doti e le qualità del chitarrista virtuoso, con alternate picking, string skipping e sweep picking. Oltre a queste, lo stile tipico di Kotzen comprende l’uso di double stop, ottave, unison bend, ghost notes, ma soprattutto la tecnica del legato che è uno dei suoi marchi di fabbrica per antonomasia. Quest’ultima tecnica viene usata molto spesso dall’artista, in tantissimi fraseggi.
Quando suona col plettro, spesso Richie utilizza questo per suonare le note su di una corda in una frase legata ascendente dopo la quale suona, sulla corda successiva più acuta, una nota ad un intervallo solitamente di quarta che strappa con il dito medio o l’anulare della mano destra usando la tecnica dell’hybrid picking.
Spesso Kotzen combina coppie di triadi su accordi statici utilizzando la tecnica dello sweep picking.

STRUMENTAZIONE:
All’inizio della sua carriera, Richie usava chitarre Ibanez abbinate ad amplificatori Laney. Nel corso degli anni cambiò la configurazione prediligendo (dagli anni 90 in poi) ampli Marshall e Cornford e chitarre Fender. Da alcuni anni proprio quest’ultima grande azienda ha dedicato a Kotzen due modelli personalizzati: una Stratocaster ed una Telecaster. Entrambi i modelli hanno un’elettronica ed una linea diversa rispettoai modelli standard e sono prodotte dalla Fender Japan.

La sua Telecaster (che possiamo vedere qui a sinistra) è la chitarra che Richie sta usando per la maggiore anche negli ultimi tour; è uno strumento molto interessante che presenta alcune singolari modifiche al progetto originale della Fender: ha 22 tasti, l’incavo ergonomico sul retro del corpo è simile ad una Stratocaster, ha un DiMarzio Chopper T (mini humbucker) nella posizione al ponte, un DiMarzio Twang King al manico ed ha un set di meccaniche speciali che gli permette di passare con un “clik” in drop D (accordatura standard con la sesta corda abbassata di un tono intero). La Fender Stratocaster invece ha tre DiMarzio Custom Made single coil. Entrambe le chitarre hanno manico e tastiera in acero.
A parte varie parentesi in cui Richie ha suonato le Strato, la sua chitarra preferita rimane la Telecaster.
Nel corso della sua carriera ha utilizzato anche Marshall Super lead, JCM800 e 900, Yamaha DG degli anni 90 e preamplificatori Yamaha DG1000 con finale Marshall, Yamaha DG100 combo ecc. Nel 2005 la Cornford ha sviluppato un modello signature per Richie, il Cornford RK100, una testata con un unico canale, disegnato in collaborazione con lo stesso Kotzen, producendo anche una versione di questo ampli datata 2013. Queste testate venivano abbinate ad una cassa 4×12 con coni Celestion Vintage 30 da 12 pollici. Ultimamente Richie è tornato ad usare testate Marshall, preferendo il modello Plexi da 100 watt, abbinando a questo sempre casse con coni Vintage 30.
Kotzen non usa molti pedali o effetti in generale. Durante gli anni ha usato un Sobbat Drivebraker e pedali Glowvibe quando suonava con ampli Marshall e Cornford. Usava anche reverberi e delay attraverso una Zoom G2R (suo personale modello) connessa tramite ingresso Send-Return direttamente nella testata dell’amplificatore.

Nel 2014 la Tech 21 costruì un pedale unicamente per Richie, l’ RK5 Fly Rig (qui a sinistra), una pedaliera con al suo interno 2 overdrive, un delay ed un reverbero, che sta usando tutt’ora nel tour con i Winery Dogs.
Ascoltiamo lo straordinario talento e la chitarra di Richie con questi 2 video. Al prossimo appuntamento!

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