Risotto Zucca, Amarone e Noci


Benvenuti nella mia cucina!

Mi chiamo Francesca, ho 28 anni, e adoro cucinare!

La mia è una passione che è rimasta dentro di me per parecchio tempo, e che ho potuto esprimere da quando sono andata a vivere via di casa. All’inizio ero un po’ imbranata e cucinavo piatti molto semplici, poi ho iniziato ad avventurarmi in sentieri più sconosciuti, e da lì non mi sono più fermata!
Ho scoperto odori e sapori nuovi, di cui non avrei mai pensato fossi ghiotta, ed ho imparato a cucinare anche cose che in realtà non mi piacciono molto, ma che apprezzano moroso, amici e familiari!

Il termine cucina deriva dal latino coquere (cucinare) ed è un arte sinestetica, che quindi attraverso odori, sapori, suoni e tatto, riesce a trasmettere dei messaggi e delle emozioni.
I primi ritrovamenti che indicano una cottura del cibo, anche da parte dell’uomo primitivo, sono stati trovati in Sudafrica e risalgono ai tempi dell’Uomo Herectus. Possiamo quindi dedurne, che l’uomo ha fin da subito capito che era meglio cucinare quello che cacciava, piuttosto che mangiarlo crudo.
Attraverso il tempo, la cottura dei cibi ha subito delle modifiche e si è distinta da stato a stato e da regione a regione, venendo influenzato da condizioni climatiche, religioni, e culture.

In questa rubrica non troverete i consigli di una grande chef, ma troverete gli esperimenti di un’amica che si diletta a cucinare e sperimentare come tante altre persone, e che vuole condividere con voi i suoi successi e perché no, anche gli insuccessi!
Vorrei cercare di condividere le mie ricette, mettendoci qualche “ingrediente” in più rispetto al solito elenco di materiale, ingredienti e procedimento! Parlare di cucina Italiana in generale, di cucina regionale, internazionale, etnica e new age!

E vediamo oggi cosa bolle in pentola…..

RISOTTO AMARONE, ZUCCA E NOCI (primo piatto) 

Diamo un occhiata più da vicino agli ingredienti principali che utilizzeremo.

RISO

Il riso è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Gramineae. Esso ha origini asiatiche e più precisamente cinesi. Già dal VI millenio a.C. sono state trovate testimonianze del suo uso in campo alimentare, e con l’avanzare del tempo la sua coltivazione si è espansa in tutto il mondo. Esso viene utilizzato bollito e salato come piatto base, oppure per cucinare piatti più elaborati come per esempio il risotto. Il risotto rientra nella categoria dei PRIMI PIATTI, ed è un piatto tipicamente italiano, che viene consumato maggiormente al Nord. Esistono molte varianti di riso che vengono utilizzate per l’elaborazione delle ricette con risotto. Per una cottura ottimale, di solito bisogna tostarlo per alcuni minuti con un po’ di olio e poi ricoprirlo totalmente di brodo, tenendo il fuoco ad un livello medio/alto per fare in modo che non perda mai il bollore raggiunto.

AMARONE

L’Amarone della Valpolicella è un vino rosso tipico della zona del Veronese, più precisamente nella Valpolicella. E’ un vino che viene utilizzato molto spesso in campo alimentare, infatti è possibile trovarlo anche come ingrediente principale di una portata, come per esempio il risotto all’amarone. Quando lo utilizzate come ingrediente, e non come vino da bere, vi consiglio di comprare quello che costa meno in quanto il sapore è il medesimo e di sicuro ne fate un uso meno raffinato.

ZUCCA

La zucca è un ortaggio, famosa in tutto il mondo ed utilizzata da diverse culture, che viene raccolta in Italia soprattutto nel periodo autunnale. Essa deriva dalle piante che appartengono alla famiglia delle Cucurbitaceae. La zucca è un alimento molto versatile, che può venire utilizzata quindi nell’elaborazione di molti piatti, sia salati che dolci, sia in maniera semplice, al naturale (cotta al vapore, fritta, o al forno), sia con elaborazioni più impegnative (torta di zucca, pane alla zucca, tortelli o ravioli di zucca etc).

NOCE

La parola “noce” viene utilizzata per indicare il frutto dell’albero di Noce, ed è il seme contenuto in una Drupa. Sono frutti mangiati prevalentemente nel periodo invernale, ricchi di vitamine B e Sali minerali, che vengono inclusi nelle diete di pazienti con diabete.

Ingredienti (per 6 perone)

  • Mezza zucca (circa 400 gr)
  • Mezza cipolla
  • Riso (550 gr ca)
  • Olio
  • Un bicchiere di Amarone
  • 4-5 noci
  • Brodo o dado vegetale

Iniziamo a prendere la zucca e darle una bella lavata sotto l’acqua per eliminare lo sporco naturale che si trova (terriccio etc).

 

Bisogna poi privarla della buccia. Se siete molto fortunati, avrete trovato una zucca con una buccia non particolarmente spessa e quindi potete toglierla utilizzando semplicemente un pelapatate. Nella maggior parte dei casi però, bisogna utilizzare un     tagliere ed un coltello ben affilato per eliminarla. Io ho preso una zucca dalla forma allungata, quindi l’ho tagliarla a metà, dopo di che per eliminare i semini e i filamenti (attenzione non buttate i semini e vedete come utilizzarli nel consigli del giorno!) potete aiutarvi con uno scavino. Dopo di che potete tagliarla in pezzi più piccoli, per poi prendere i pezzi con la buccia ed utilizzando il coltello praticare un incisione all’altezza dello spessore della buccia. Facendo attenzione alle dita, ruotare la zucca di un giro completo, tenendo il coltello ben saldo e spingendolo verso l’interno. In questo modo, facendo un po’ di attenzione, dovreste riuscire a togliere tutta la buccia ed utilizzare così la polpa della zucca.

Una volta che la zucca sarà pulita, tagliatela in piccoli quadratini e metteteli in forno ventilato a 160° per circa 25/30 minuti. Per sapere se sono pronti, toccateli e vedete e sono morbidi.
Questi passaggi sono da fare circa una mezz’oretta prima che mettiate sul fuoco il riso, in quanto la zucca si deve poi raffreddare.

Quando avete deciso di aver fame, potete prendere la cipolla, tagliarla a quadratini piccoli e metterla a soffriggere con un po’ d’olio in una padella antiaderente.
Quando sarà bella dorata, potete aggiungere il riso e tostarlo per qualche minuto.

Nel frattempo prendete circa un litro di acqua calda, in cui scioglierete un cucchiaio di dado granulare vegetale. Versate il tutto nella padella con il riso fino a ricoprirlo completamente.

 

 

Dopo questo passaggio potete riprendere i pezzettini di zucca che ormai saranno freddi, ed inserirli in un frullatore o mixer. Aiutandovi con un po’ di olio, ed acqua calda (poca) cercate di frullarli per ottenere una purea di zucca.

 

Prendete poi l’Amarone e mettetelo a bollire in un pentolino. Dovete calcolare circa 10 minuti da quando bolle.

 

 

Infine prendete le noci e sminuzzatele in pezzettini.

 

 

Quando il risotto è quasi a fine cottura, il vostro vino avrà bollito abbastanza, versatelo quindi nella padella e girate. Ricordatevi che il risotto è un risotto è un piatto che merita attenzione e concentrazione da parte vostra. Bisogna girarlo spesso e continuare a versare brodo affinché non si attacchi.

A pochissimi minuti da fine cottura, aggiungete la purea di zucca e le noci al risotto e continuate a girare finché non vedete che la zucca si è amalgamata completamente.

 

 

16-1Il vostro risotto è pronto per essere quindi impiattato. Aggiungete una spolverata di grana, e gustatelo bello caldo.

Buon appetito!

 

IL CONSIGLIO DEL GIORNO: I semi della zucca, possono essere utilizzati come aperitivo, tipo noccioline. Basta dargli una lavata, asciugarli, metterli in forno a 200-220° fino a quando non cambiano colore. Dopo di che potete salarli a piacere e guastarveli.

LA CURIOSITA’ DEL GIORNO: Giuseppe Verdi era ghiotto di Risotto. Nella sua villa veniva gustato in ogni stagione, e sua moglie Giuseppina scrisse una ricetta per 4 persone indirizzata a Camille Du Locle, impresario del Teatro dell’Opera di Parigi. Esiste anche un risotto chiamato “Risotto Giuseppe Verdi” creato dallo chef francese Henry-Paul Pellaprat.

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