Speciale Natale – Joyeux Noël


Locandina film Joyeux NoelSpeciale Natale – Joyeux Noël.

di Christian Carion, con Diane Kruger, Benno Furmann, Guillame Canet, Gary Lewis.

Dal punto di vista del cinefilo  la maggior parte delle pellicole a tema “natalizio” sarebbero da buttare nel cestino della spazzatura senza pensarci due volte: “babbi natale” cinematografici, commedie senza sapore e film mediocri riproposti fino alla nausea dal piccolo schermo non conciliano le feste di chi ama la settima arte e/0 cerca un intrattenimento non tragicamente banale. Sarebbe bello che a Natale anche i film fossero “più buoni”, cioè “di maggiore qualità”: invece ogni anno ci vengono proposte perle come Conciati per le feste, che abbiamo recensito e bocciato nel nostro speciale di Natale. In questo secondo articolo vogliamo invece indicarvi un film per il quale vale la pena di perdere una serata festiva: il grazioso Joyeux Noël, uscito nel 2005 per la regia di Christian Carion e nominato lo stesso anno sia ai Golden Globe che agli Oscar come miglior film straniero.

scena del film " Joyeux Noel"La pellicola prende spunto da un fatto realmente accaduto durante la prima guerra mondiale: una ” tregua di Natale” fra soldati tedeschi,  francesci, e britannici in trincea sul fronte tra il Belgio e il nord della Francia. Carion costruisce una critica alla guerra sui generis, un discorso dove l’incanto natalizio ha, per una volta, basi reali ed è funzionale ad un discorso più ampio sul pacifismo ed il ruolo del potere (e della religione) nella guerra.  Certo, in  Joyeux Noël  la storia è fortemente romanzata, infarcita di una retorica non necessaria, ma il racconto si sviluppa con un buon ritmo e la giusta dose di ironia, riuscendo a far arrivare il messaggio senza annoiare.

Scena del film "Joyeux Noel" E così Carion ci racconta di come, la vigilia di Natale del 1914 alle prime note di Stille Nacht (in italiano: Astro del Ciel) intonate nella trincea tedesca, i soldati scozzesi abbiano risposto proseguendo la melodia a suon di cornamusa. Il significato di quel gesto è un comune bisogno di distensione e  la tregua che ne segue non è solo il cessare delle ostilità ma la possibilità per giovani soldati di fazioni opposte sedersi fianco a fianco e conoscersi:  scoprire che il nemico ha una donna che ama e una famiglia, non può non mutare i cuori. Ma allora perchè farsi la guerra, uccidere e morire?

La ragione, sembra suggerire il film, la possiedono i ricchi quadri dell’esercito e del clero che, al sicuro nelle retrovie, dipingono l’avversario con tratti mostruosi:  le loro parole suonano attuali, come se in fondo,  quando si trattasse di dichiarare una guerra, la retorica del potere fosse sempre la stessa. Dunque  piangere tutti insieme  sulle note dell’Ave Maria sarebbe un crimine, mentre è lodevole l’azione di chi uccide a sangue freddo per placare la sete vendetta. E la guerra continua.

In conclusione,  Joyeux Noël è un film da vedere, magari cogliendo l’occasione di questo periodo natalizio: per chi vuole salvarsi da Natale a Castelbury Hall e dall’ennesima replica di Mamma, ho perso l’aereo.

Il trailer italiano è visibile sul sito di Movieplayer

Buone feste!

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