Perché gli uomini tradiscono?


Ragazze ecco la domanda per il mese di ottobre: perché gli uomini tradiscono?
Sentite un po’ la risposta che ho trovato, trafficando nella mia libreria:”Questo è il motivo più grande di tutti: là fuori c’è sempre una donna disposta a tradire con lui”.
Già la prima frase di Steve Harvey, tratta del bestseller “Sono tutti uguali” mi fa venire un balzo al cuore. Ma andiamo avanti, sentite cosa dice ancora: “Questa è la verità che nessuna donna vuole accettare. Immaginate se tutte le donne dicessero: sei sposato non posso farlo con te (…) Gli uomini possono tradire perché in giro ci sono tante donne disposte a darsi a qualcuno che non appartiene a loro.”
Ora ho proprio i brividi di freddo invece. E la vena mi si chiude.

Al signor Harvey mi piacerebbe tanto dire che, anche gli uomini sono dotati di raziocinio e questo comporta la capacità di saper dire, non solo alle meno carine, ma anche ad una bella donna avvenente e tentatrice: “ No, sono impegnato. Amo la mia compagna e non mi interessi.” Evitando di dire: “Sei bellissima eh, solo che sono fidanzato, sai…Mi dispiace”. Come se con quel “Mi dispiace” si cercasse di lasciare aperta una porticina, per poter  così incolpare la donna: “È stata lei a sedurmi, io non volevo!”. No, davvero.
Ecco perché molte relazioni finiscono. Diciamola tutta signor Harvey dai, ecco dove sta il vero punto: molti uomini non sanno tenere il mondo esterno fuori dall’intimità della coppia.  E questo fa imbestialire le donne. È vero o no ragazze?! Questo ci porta ad allontanarci, a sentirci insicure, ad inacidirci e a competere tra di noi come galline impazzite. Come se ci fosse un unico gallo nel pollaio poi. E dico questo perché nessuna donna, senza la minima sensazione di avere un po’ di speranza nel catturare chi le piace, ci proverebbe mai imperterrita con un uomo. Le donne amano essere ammirate, corteggiate, lanciano la fune e stanno a guardare cosa succede. Quindi la soluzione sta semplicemente nel lasciare cadere quella fune, invece di rimanerci impigliati come pesci lessi.
In conclusione, se gli uomini tradiscono non è di certo perché ci sono tante donne arrendevoli in giro. Non solo almeno. Il fosso è sempre fatto da sue sponde.

Allora forse, per tirarci fuori dai valzer delle infedeltà, che tanto vanno di moda, in quest’era contemporanea degli “amici di letto”, è vero che noi donne dovremmo imparare ad avere più rispetto di noi stesse. Evitando di abbandonarci a uomini già impegnati, come ci invita a fare Harvey. Ma è anche vero che gli uomini dovrebbero, a loro volta, proteggere con delicatezza l’intimità della coppia. E dirò di più, quelli che non fanno i cascamorti con tutte, che non cedono alle lusinghe altrui, quando sono impegnati, sono anche i più affascinanti, perché sanno del loro valore e di quello della compagna che hanno scelto. Devo spezzare una lancia in difesa degli uomini però. Ragazze, la vera ragione del perché gli uomini tradiscono, è che molto spesso non si sentono amati per quello che sono davvero. Che rimanga un segreto tra donne: anche gli uomini hanno bisogno di avere attenzioni, di essere coccolati, ammirati, lodati da noi. Invece pretendiamo che siano sempre loro a farlo. Vogliamo che ci corteggino ogni giorno come fosse il primo e preferiamo essere notate per la nostra bellezza, piuttosto che per la nostra unicità, restando nel frattempo immobili come barbie. Della serie: “Ehi, guardami sono stupenda”. No, aspettate però, è vero. Proprio niente, niente, no: i regalini, le sorpresine, con lettere strappalacrime e canzoncine poetiche, stile uomini e donne, sì. In quello siamo maestre. Anche ad arrabbiarci siamo bravissime. Ma questo non è dare attenzioni e corteggiare ricordatevelo. Corteggiare significa ammirare le peculiarità dell’uomo che ci piace, facendolo sentire unico al mondo sempre, con piccoli e naturali gesti.
Sapete che bel regalo dovremmo farci? Impegnarci a smettere di vivere nelle favole, accontentandoci di essere scelte solo per il  semplice gusto di essere notate da qualcuno.
La verità fondamentale, che ripeterò sempre è che non siamo fatti per stare con chiunque. Bontà, bellezza e intelligenza, non bastano per stare bene insieme. Quello che davvero conta è la sintonia e questa non  la si trova nel sacchetto delle patatine. Come dicono sempre alle mie amiche, scherzando. È un po’ come quella sorpresina che tanto volevamo da bambini, ma che non arrivava mai e allora compravamo tutte le confezioni possibili, sperando di trovarla. Vi è mai capitato? Poi proprio quando ormai ci eravamo arresi, prendendo un pacchetto a caso senza troppe aspettative, tac: eccola finalmente!
Bhè, in effetti non si chiamerebbe sorpresa se fosse già prevista.

3 Comments

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  1. Vittorio

    La ruota, perché giri bene, necessita di più raggi (ognuno ha la sua importanza). E di raggi nel tuo scrivere ve ne sono tanti… Ma la ruota per muoversi necessita di pedalate (esistono i tandem), perché finita la discesa non riuscirebbe ad affrontare la successiva salita (peso morto, inutile e inutilizzabile). Il perché ci si divide (la convivenza sopportata è comunque una forma di divisione)sta, secondo me, nel fatto che “Se attraversi il fiume due volte nello stesso punto, non lo troverai mai uguale”. E l’uomo,non accetta il cambiamento: innamoramento, passione, abitudine: trasformazioni dell’amore, che accetta i cambiamenti… e le conseguenze. Scrivi bene!

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