L’obiettivo di Kaiser Karl su Cassina


Spariti tutti i mobili. Al loro posto, sulle pareti dello showroom di Cassina a Parigi, giganteschi quadri, i progetti storici di grandi maestri, come Charlotte Perriand, Pierre Jeanneret o Franco Albini, e le novità più recenti di designer come Jean-Marie Massaud, Piero Lissoni e Rodolfo Dordoni.

L’autore di questi scatti è Karl Lagerfeld, che ha preso alcuni dei pezzi più celebri di Cassina come la poltrona Auckland o la Superleggera di Giò Ponti, e li ha ritratti in composizioni trompe l’oeil e design, nelle quali abbondano le citazioni colte e lo humor.

Kaiser Karl, anima di Chanel e Fendi, firma il suo primo progetto fotografico dedicato all’arredamento, interpretando alcuni pezzi cult del brand: «reinterpretare visivamente degli esempi perfetti di design è qualcosa del tutto nuovo per me, dunque stimolante e poi, sono fan del brand da anni».

E non c’è da stupirsi che il “debutto” avvenga con l’azienda che produce i lavori di Le Corbusier: basta dare un’occhiata al sito del Kaiser per vedere che, tra i libri consigliati, non c’è un fashion book ma Le Corbusier. Meubles et intérieurs 1905-1965 di Arthur Rûegg. Dal suo obiettivo l’arredo vive una nuova vita, e dona una nuova interpretazione ai prodotti iconici disegnati da designer ed architetti di fama internazionale, interpretati e realizzati da Cassina.

Come spiega il brand manager dell’azienda brianzola, Gianluca Armento: «lo stilista possiede numerosi pezzi delle nostre collezioni, il primo fu acquistato negli anni 60 ed era la famosa chaise longue Le Corbusier-Jeanneret-Perriand. L’occasione di questa collaborazione è stata una discussione informale, a Parigi, meno di un anno fa, e il progetto è decollato in maniera molto naturale. Dopotutto, tra Lagerfeld e Cassina le affinità sono evidenti e trapelano anche dalle foto: bianco e nero dominanti, un certo minimalismo, una personalità fuori dagli schemi».

A Parigi dal 31 gennaio al 10 marzo 2013, le trenta immagini colpiscono non soltanto per le dimensioni e le composizioni astratte, ma anche per la resa cromatica e i giochi di luce. «Non abbiamo nessuno scopo commerciale, l’obiettivo è puramente culturale e un modo per comunicare le nostre creazioni, che interessano per ora una nicchia di persone», ha aggiunto Armento.

Dopo questa esperienza parigina, Karl Lagerfeld è stato invitato a realizzare la scenografia dello showroom storico di Cassina di via Durini, a Milano, durante il Salone del mobile di aprile 2013. E una terza tappa dovrebbe essere un progetto basato a New York. Ancora top secret.

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