Gli occhi di una donna


137482_1312316671 Ciao a tutte ragazze!

Buon anno nuovo. Questo è il terzo numero di Think Pink, e volevo ringraziare tutte le lettrici, e i lettori.

L’ultima volta ci siamo lasciate con “La prima forma di coraggio per crescere”. Spero che abbiate passato un bel Natale, con amici e parenti. Oggi facciamo un passo di consapevolezza in più, e ci verrà in aiuto un bel film.

Avete presente la romanticissima storia di Bella ed Edward?! La storia di un amore tra due opposti che si attraggono. Tra un agnello stupido e un leone masochista. Avete presente no?!

Sì esatto, la saga di Twilight! Voi donne sapete bene di cosa sto parlando.

Avete già gli occhi a cuoricino vero?! Ce li ho anch’io, lo ammetto.  Gli uomini invece ormai ne hanno i maroni pieni. Pazienza.

Comunque… La ragione per cui amiamo questo film, non è solo perché c’è un lupo mannaro dagli addominali mozzafiato. Anche se, senza di lui diciamolo, non sarebbe la stesa cosa. Non è nemmeno perché Pattinson sia uno di quei fighi pazzeschi, da farti rimanere almeno, almeno, 5 minuti con la bocca aperta. (Forse un Brad Pitt o un Johnny Depp avrebbero deliziato di più i nostri occhi).

Allora vi siete mai chieste come mai questo film abbia così tanto successo? Proviamo a ragionarci insieme. Perché un motivo ci sarà se, nonostante sappiamo benissimo si tratti di una colossale sciocchezza, piace ai grandi e ai piccoli. Sciocchezza perché vampiri e licantropi non esistono, al momento, non perché un amore così non sia possibile, badate bene. Partiamo dall’inizio allora.

Poniamo attenzione un attimo alle conversazioni di questi due ragazzi. Ad esempio, Edward chiede a Bella, in uno dei primi incontri a scuola: “Ti piace la pioggia?”. Bella lo guarda un po’ così, perché già è strambo duro sto ragazzo, pallido, dalla scuola ogni tanto sparisce, all’inizio quando la vede deve allontanarsi, come se puzzasse. Tanto vero che Bella si annusa spesso poverina, per capire se ha davvero un odore sgradevole. Insomma lo guarda stralunata, ma allo stesso tempo questo suo modo di fare le piace. La incuriosisce.

Perché? Perché mai queste domande, che fondamentalmente sembrano stupide, dovrebbero piacere sia a lei, che a noi?

Perché lui vuole sapere chi è davvero Bella. Cosa le piace, cosa non le piace. Gli innamorati fanno questo. Vogliono sapere tutto l’uno dell’altra. Parlano del passato, del presente, di come immaginano il futuro. Come dice F. Alberoni, in L’arte di amare, (libro consigliatissimo a tutti): “Gli amanti parlano continuamente di se stessi. È forse proprio questo che li appassiona di più. È un continuo progressivo, conoscersi e scoprirsi”.

Il punto è che, alla base c’è una profonda sincerità. Ecco il trucco dell’amore!

Facile direte voi. “Dai questo è ovvio, lo sanno tutti!”. E invece vi dirò che non è ovvio per niente. Perché è difficile rimanere se stessi quando si ama. Si può diventare succubi, influenzandosi a vicenda, senza accorgersene. La voglia di stare sempre insieme è talmente alta, che si rischia di perdere la propria essenza. Mischiamoci poi la gelosia, le nostre insicurezze, e le paure e ciao. Si salvi chi può.. “Ma chi ero già io, prima di stare con lui?”.

Ci perdiamo ragazze,e non solo noi. Capita anche agli uomini. Per questo amare è difficile. E per questo stiamo facendo un cammino insieme, perché solo amando più noi stesse, e superando le nostre paure, potremmo sperimentare la bellezza di un vero amore, e la bellezza di amicizie sane. Rompendo con il tipico “stracciamento di maroni reciproco” dei rapporti simbiotici.

Proprio come Bella e Edward, gli amanti provano piacere anche solo a parlare, a discutere, non importa dove. L’importante è stare insieme. E Alberoni sancisce, però, come dicevo poco fa che: “è assolutamente necessario che non ci sia compiacenza, ciascuno deve cercare fino in fondo la verità, dire fino in fondo cosa pensa”.

La trasparenza è insomma il requisito fondamentale. Ecco perché Twilight ci piace così tanto.

E quel “figaccione” di Edward si innamora proprio di Bella perché lei è la semplicità, e la sbadataggine in persona, ed è misteriosa. Lui non può leggerle la mente e devono per forza parlare, parlare, parlare, parlare, parlare in profondità. Quello che la gente non fa più. Ma solo così ci si può innamorare.

Questi due innamorati, infatti, possono solo dialogare e ascoltarsi, e poi andare a letto. Bella dopo un po’ non ne può più diamine!  E noi anche. Ci tocca aspettare diversi anni prima di vederli, finalmente, combinare qualcosa poverini. E poi anche lì disastri! Ma intanto insieme sono diventati più forti.

E tra di loro c’è come un patto: il riconoscimento della diversità del partner. Dei suoi diritti, della sua libertà, che noi non possiamo limitare.

Lei è sbadata, ma lui le sta accanto e la protegge lo stesso. L’ama da impazzire lo stesso. Non si sa bene il perché. L’ama e basta.

E lei accetta che vada a caccia di animali per mangiarli. Accetta che sia un vampiro, che la può uccidere in un attimo.  Non le importa, l’amore per Edward va al di là di tutto.

Così alla trasparenza si unisce il rispetto e la comprensione reciproca. Invece vorremmo cercare l’uomo perfetto che soddisfi tutti i nostri bisogni. Cadendo spesso nell’ingannevole frase: ”No dai, non è l’uomo giusto per me!”. E te credo, povero uomo! Eh sì, ragazze perché noi donne veramente, a volte, siamo una roba incredibile. Sembriamo perennemente insoddisfatte. E sti poveri cristi ogni tanto fanno veramente fatica.

Allora ricordatevi bene questa cosa: “L’uomo perfetto non esiste!”. Esiste l’uomo non-perfetto per noi però. Quindi sta a noi capire quali sono i difetti che possiamo sopportare di una persona, e quelli che proprio non possiamo tollerare.

Un buon metro di giudizio è questo qui. Domanda da porci: ”Lui tira fuori il meglio di me, o il peggio?!”. Se diventiamo sempre dei mostri dai capelli viola, vuol dire che quell’uomo proprio non è per noi. Allora basta. Ma se con lui stiamo bene, “magnamo”, ridiamo, ci sentiamo al sicuro, complete, più forti, a letto è magia e c’è una forte attrazione, e poi ogni tanto ci fa incazzare… Amen! Cerchiamo di essere anche più indipendenti e comprensive. Godiamoci la nostra libertà quando lui vuole sua, e soprattutto anche noi prendiamoci la nostra, invece di pendere sempre dalla sua bocca. E dai! Lo so che non è facile, ma dopo un po’ di separazione, anche fare l’amore sarà più bello.

A proposito di sesso, nel film non vediamo gran scene focose. E qui si nasconde una verità dimenticata, che cozza proprio con la moda “degli amici di letto”. Ok, ognuno ha la sua libertà e può usare il proprio corpo come vuole. Ma il problema ragazze è che siamo umane. E non possiamo scindere sentimenti, emozioni, dal nostro corpo. Questa è la realtà, che ci piaccia o no.

Quindi ricordate una cosa, per il bene di voi stesse: il sesso più bello è quello fatto con le persone di cui ci innamoriamo. Non basta l’attrazione fisica. Sono tutte cavolate. Gli orgasmi più profondi, e più belli si provano solo con la persona che amiamo. Con la persona a cui possiamo dire tutto, con cui non ci vergogniamo più di niente. Perché è l’atto estremo in cui le due anime possono finalmente fondersi del tutto.

In cui non esiste più un io e un tu. Ma un NOI e basta. Mangiarsi. Baciarsi. Mordersi. Senza alcun pudore. Si ha solo voglia di unirsi, di diventare una persona unica. E solo le persone che si amano davvero riescono a tirare fuori il meglio di loro, nella vita e soprattutto sotto le lenzuola.

Però sembra che non ci impegnano per cercare una persona con cui condividere questa esperienza meravigliosa. La paura di stare soli e al suo opposto la paura di amare totalmente, perché l’amore ci rende disarmati, vulnerabili, ci fanno cadere in semplici relazioni. Che non ci soddisfanno del tutto. Ma che continuiamo a portare avanti perché fa comodo. Abbiamo talmente paura di innamorarci e di perdere proprio quella persona che amiamo di più, che siamo arrivati al punto di non credere più nell’amore. “Ma va la dai non esiste! Ma non vedi che si separano tutti! E sono tutti cornuti?!”.

Prendiamo spunto proprio da Twilight allora. Lei si fida ciecamente di lui, anche se potrebbe ucciderla in ogni istante e mandare al diavolo la sua dieta “vegetariana”. Alla fine è sempre la sua eroina preferita, cavolo! Il rischio è alto, ma Bella non ha dubbi. Non ha dubbi di potersi fidare, perché lui le racconta tutto. Tutto quello che sente, che prova, che vuole.

E lui non può controllare lei, perché non le legge nella mente. Ma è per questo che lo intriga ancora di più. Questo è l’amore.

Il coraggio di fidarsi, anche se c’è il rischio che tutto possa finire da un momento all’altro.

Vero, avere un amico di letto fa meno paura, che impegnarsi in una relazione d’amore. È meno dispendioso di energie.
Ma sapete una cosa? È più noioso. Perché non implica un conoscersi a fondo ogni giorno, non implica sacrificio, non implica l’abbondono totale. La libertà di essere se stessi. E a me i limiti non piacciono, non so voi.

Per me le relazioni vanno vissute al massimo, ci si deve sentire come scalzi su un tappeto. Fa paura perché siamo disarmati. Ma è più eccitante e durevole di ogni cosa incompleta, artificiosa.

Insomma quando possiamo dire di essere innamorati davvero? Quando con quella persona vorremmo minimo farci l’amore tre volte al giorno. Le farfalle sono meravigliose. Perché perdersi una cosa simile e poi dire: “Ma dai un amore così grande, esiste solo nei film”?!

Però noi donne a volte confondiamo l’amore per una persona e il suo essere, con il nostro bisogno di amore. Con il bisogno di vedere soddisfatte le nostre esigenze. Questo errore lo commentiamo anche in amicizia. Ed è così che i rapporti finiscono e concludiamo che rapporti più belli esistono solo nei film e nei cartoni.  Ma quando ami veramente l’essenza del tuo partner, gli lasci la libertà di cui ha bisogno, perché vuoi vederlo felice.

Basta guardare in viso una donna per capire se è innamorata: gli occhi le brillano quando parla del proprio compagno. Ovviamente se non è incazzata, perché allora in quel caso sono proprio infuocati, altro che brillanti. Ma sapete una cosa?! Sempre luce è. Il problema è quando sono spenti.

Possiamo vivere anche noi una storia con quella di Bella ed Edward, basta volerlo. Ricordando che la regola numero uno è: la trasparenza.

 

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