XI giornata della Serie A italiana di Pallavolo


Ultima giornata del girone di andata. Trento comanda saldamente la classifica e si aggiudica il titolo di Campione d’inverno. La sfida per il secondo posto, Macerata-Vibo Valentia, viene vinta dai marchigiani, i calabresi si lasciano scavalcare dalla vincente Piacenza, scivolando così in quarta posizione.

Vengono definiti gli accoppiamenti della prima fase di Coppa Italia, che si giocherà il 26 dicembre. Giocheranno in casa le quattro squadre con miglior piazzamento: Trento, Macerata, Piacenza e Vibo Valentia, che sfideranno rispettivamente Perugia, Latina, Modena e Cuneo.

La tanto attesa Final Four di Coppa Italia si giocherà il 29 e il 30 dicembre al forum di Assago (MI).

ITAS DIATEC TRENTINO   3-0  CMC RAVENNA

(25-13, 25-18, 25-18)

Altra vittoria per la corazzata trentina, che risolve velocemente e senza problemi la partita con l’ultima in classifica. I padroni di casa si dimostrano molto incisivi al servizio (8 aces di squadra, di cui 4 di Djuric) e in attacco; decisamente deficitari i fondamentali di ricezione e muro per i romagnoli. La differenza tecnica fra le squadra ha permesso all’allenatore trentino di effettuare, nella seconda metà del match, un ampio turnover senza che l’andamento della partita ne fosse intaccato.

Nel primo set, Trento parte mettendo subito le cose in chiaro, già al primo time out tecnico si trova avanti di quattro lunghezze. Il divario non fa che aumentare, vani i tentativi di coach Fresa che sul 13-6 aveva già esaurito entrambi i time out discrezionali. Esordio stagionale per il centrale Valsecchi (classe 1991), che rileva Birarelli e con un attacco di primo tempo chiude il set sul 25-13.

Il secondo set inizia come il primo. Sul 15-5 la regia della partita viene affidata alle mani di Jack Sintini, ravennate di origini. Nel finale di set, sale il livello del muro di Ravenna, ma ciò non basta a recuperare il set.

Nel terzo set, Ravenna conquista per la prima volta il vantaggio. Stokr riporta in vantaggio i suoi, ma gli ospiti non mollano e impattano sul 14-14. Dal 16 pari, i trentini non consentono più agli avversari di giocare. La partita si chiude con un ace di Jan Stokr.

BCC-NEP CASTELLANA GROTTE   0-3   ALTOTEVERE SAN GIUSTINO

(20-25, 19-25, 19-25)

Sorprende la brutta prova messa in campo dai padroni di casa, i pugliesi appaiono senza grinta e cedono il passo ad una San Giustino, che non fa nulla di eccezionale ma gioca ordinatamente.

Nel primo set, entrambe le squadre partono contratte. L’equilibrio si mantiene fino al primo time out tecnico. San Giustino attende l’errore avversario, senza strafare si portano avanti e riescono a vincere il set.

Nel secondo parziale, i pugliesi partono male fin dai primi scambi. Gulinelli prova a smuovere la situazione attingendo alla panchina, ma nella mentalità dei padroni di casa non si genera la reazione necessaria per rientrare in partita. San Giustino riesce facilmente a mantenere il vantaggio fino al venticinquesimi punto.

Anche nel terzo set si assiste ad una pessima prestazione di Castellana, a San Giustino non serve altro che approfittare dei molti errori dei suoi avversari per portare a casa il match.

SIR SAFETY PERUGIA   3-0   BRE BANCA LANNUTTI CUNEO

(25-22, 25-22, 25-22)

Grandissima prova messa in campo da Perugia contro la più quotata Cuneo. Gli umbri fanno bene in ogni fondamentale. Gli ospiti, invece, appaiono particolarmente deficitari in difesa, anche a causa della pesante assenza dell’infortunato Ngapeth.

Il primo set inizia in equilibrio, entrambe le squadre fanno mostra di belle giocate, ma anche di qualche errore di troppo dai nove metri. La parità è spezzata dai colpi di Vujevic, che porta avanti i perugini di 4 lunghezze. Cuneo si fa sotto e recupera lo svantaggio, il tabellone segna il punteggio di 23-22. L’errore di Sokolov al servizio regala il set point a Perugia. Kovac, tecnico umbro, effettua il doppio cambio, questa si dimostra la mossa giusta per vincere il set.

L’inizio del secondo parziale non differisce da quello del set precedente. L’equilibrio si mantiene fino al secondo time out tecnico. Gli attaccanti di casa scaldano il braccio e Perugia si porta avanti. Sul finire del set Piazza cambia metà formazione, mentre Kovac attua nuovamente il doppio cambio. Cuneo si avvicina sul 22-21, ma le giocate spettacolari Semenzato e Alletti portano Perugia al set point. Il set si chiude con la parallela millimetrica di Vujevic e il boato dei tifosi.

I cunesi partono a razzo, nel terzo set. Il vantaggio è mantenuto fino all’ 8-12, dopodiché la squadra di casa pareggia e sorpassa attingendo a buone giocate in ogni fondamentale. Cuneo si trova sotto anche di 5 lunghezze, ma sfruttando il muro recupera sul 22-21. Resta concentrata Perugia e con il pallone di Tamburo vince anche il terzo set.

COPRA ELIOR PIACENZA   3-0   MARMI LANZA VERONA

(25-21, 25-18, 26-24)

Nel primo set, si gioca punto a punto fino al 20 pari. Verona tenta in un paio di occasioni di prendere il largo, Piacenza non cede anche se non riesce a trovare il giusto ritmo per allungare. Sul finire del set, Zlatanov a porta in vantaggio Piacenza, mentre a chiudere il set ci pensa Fei.

Completamente diverso il secondo parziale. Piacenza fin dai primi scambi mette in difficoltà gli ospiti, conquistando un vantaggio che man mano aumenta, fino al +7 del 11-4. Questo vantaggio viene mantenuto senza difficoltà fino alla fine del set.

Nel terzo set, Piacenza prova a staccare gli avversari. I veneti recuperano sul 14-14 e con il muro di Viafara conquistano il break di vantaggio. Controsorpasso di Piacenza sul 17-16, con l’ace di De Cecco. Verona dà il massimo e recupera sul 24 pari. Fei e Zlatanov mettono a terra i palloni che mettono fine al match.

CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA   3-1   TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA

 (25-23, 25-22, 24-26, 25-22)

I Campioni d’Italia riescono in quattro set a piegare un’agguerrita Vibo Valentia. Dati alla mano, i marchigiani si sono dimostrati superiori nel fondamentale della difesa, mentre praticamente uguali le percentuali dell’attacco. Molti gli errori dai nove metri per entrambe le squadre (27 per Vibo, 25 per Macerata).

Nel primo set, i calabresi partono bene e al secondo time out tecnico si trovano avanti di 3 punti. Sfruttando gli errori avversari, Macerata pareggia a quota 20 e allunga grazie ai potenti servizi di Kooy. Il set è chiuso dall’attacco di Zaytsev.

Partenza sprint per Macerata nel secondo parziale. La buona difesa di Henno e Parodi permettono a Travica di gestire al meglio il gioco. Si registra la reazione calabrese in seguito al cambio della diagonale, ma questa non è sufficiente per pareggiare la conta dei set.

Nel terzo set, i padroni di casa si portano da subito avanti. Tuttavia, Vibo non molla e guidata da Klapwijk si porta sul 22 pari. Il set si scalda, ma nel testa a testa finale la spunta Vibo.

L’inizio quarto parziale è equilibrato, Macerata riesce a trovare il break di vantaggio grazie agli errori di Klapwijk e Urnaut sul 13-10. A questo punto la strada è in discesa per i padroni di casa, che chiudono set e partita con Zaytsev.

CASA MODENA   3-1   ANDREOLI LATINA

(25-22, 20-25, 26-24, 25-18)

Modena conquista il bottino pieno contro Latina e la scalvaca in classifica.

Nel primo parziale, Modena si porta avanti al primo time out tecnico. Latina recupera qualche punto di svantaggio sul 9-8, ma i padroni di casa restano avanti. Con Deroo e l’ace di Baranowicz, Modena raggiunge +7 (20-13). Buona la reazione di Latina che recupera fino al 24-22, costringendo Lorenzetti a fermare il gioco. Il set si chiude con l’errore al servizio di Troy.

Nell’inizio del secondo set è Latina a portarsi avanti. Gli emiliani pareggiano a quota 13, ma è una situazione temporanea. Il turno al servizio di Patriarca permette ai pontini di riallungare, questa volta il vantaggio è mantenuto fino alla fine del set e Latina pareggia la conta dei set.

Nel terzo set, gli ospiti partono meglio, ma alcune decisioni arbitrali non creano nervosismo e i padroni di casa ne approfittano per recuperare ed andare in vantaggio. Latina, riacquistata la lucidità, recupera sul 24-24, ma è Deroo a chiudere il set sul 26-24.

Nel quarto ed ultimo set, è nuovamente Latina a partire meglio. Modena prontamente recupera e si presenta in vantaggio al primo time out tecnico. Latina attinge alla panchina, ma il divario aumenta. La partita è chiusa dall’errore al servizio di Cisolla.

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