X Giornata della serie A1 pallavolo italiana


Trento si conquista il titolo di campione d’inverno con una giornata di anticipo, grazie alla loro vittoria e alla concomitante sconfitta di Macerata, che si deve accontentare del secondo posto in classifica. Conquista il gradino più basso del podio la Tonno Callipo Vibo Valentia.

ANDREOLI LATINA  0-3  COPRA ELIOR PIACENZA

(23-25, 21-25, 16-25)

 Piacenza conquista il punteggio pieno e supera in classifica la squadra di casa.

La partita è stata preceduta da un minuto di silenzio in memoria del presidente del Latina Calcio, Michele Condò.

Nel primo set, Piacenza parte bene, ottenendo un gap di vantaggio di ben 5 punti sul 13-18. La squadra di casa si fa sotto fino al 22-23, ma il set è chiuso da Simon sul 23-25.

Latina si porta in vantaggio nei primissimi scambi del secondo set. Gli emiliani recuperano lo vantaggio e sorpassano sul 6-8. Lo svantaggio dei padroni di casa aumenta a causa del nervosismo generato da un attacco dubbio di Simon. Piacenza si mantiene sul +4 fino alla fine del parziale, che si chiude sul 21-25.

Nel terzo set, gli emiliani allungano a partire dal primo time out tecnico. La squadra di casa sembra aver perso lucidità e non riesce a prendere in mano il set. Simon con un muro mette un sigillo sul set e sulla partita.

MVP del match il palleggiatore De Cecco.

 

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA   3-0   SIR SAFETY PERUGIA

(25-18, 25-22, 25-22) 

Il PalaValentia rimane inviolato e la squadra calabrese conquista il podio. I padroni di casa mantengono sotto controllo il match, mostrando lucidità e concretezza nei momenti decisivi dei 3 set giocati.

Nel primo set, Vibo inizia mettendo sotto pressione gli ospiti. Per tutta la durata del set Vibo mantiene 3-4 punti di vantaggio. Non serve il cambio della diagonale da parte di Kovac, il distacco rimane e nel finire del set aumenta. Il set termina con un attacco da parte di Urnaut.

Anche nel secondo parziale, la squadra di casa mette il turbo. Perugia si rianima sul finire del set, riducendo lo svantaggio. Blengini corre ai ripari chiamando il suo primo time out discrezionale. I suoi guadagnano il set ball, ma sprecano le prime 2 occasioni costringendolo a fermare il gioco di nuovo. Questo parziale come il precedente è chiuso da Urnaut.

Il terzo set è il più equilibrato della partita, Vibo prova a prendere le distanze in più occasioni ma gli umbri prontamente si portano in parità. Gli attacchi di Urnaut, prima, e Klapwijk, poi, mettono la parola fine al match.

Votato MVP il libero calabrese Farina, che fa registrare l’85% di positività in ricezione.

BRE BANCA LANNUTTI CUNEO   3-2   CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA

(25-14, 26-28, 25-21, 23-25, 15-10)

In 4500al pala BraBanca per assistere al big match di questa giornata di campionato. Cuneo parte con il sestetto titolare; Macerata mette in campo quello che costituisce la formazione titolare in seguito agli infortuni.

Nel primo set, parte alla grande la squadra di casa che fin dall’avvio si aggiudica un vantaggio di ben 5 lunghezze al primo time out tecnico. Giuliani è costretto a fermare il gioco sull’11-4, ma non riesce a generare nella sua squadra la reazione necessaria, che addirittura concede a Cuneo di aumentare il vantaggio. Il set termina con un perentorio 25-14, con l’attacco in pipe di Wijsmans.

Il secondo set si gioca sul filo dell’equilibrio, le due squadre si alternano nella gestione del vantaggio che però non supera i 3 punti. Sul 15-15, contestazioni da parte di Mastrangelo: l’arbitro vede un tocco da parte del muro cunese messo in dubbio dal centrale. Il punto va alla Lube e la partita si scalda: Ngapeth tira un pallone impressionante e il muro ferma due volte Starovic. Il pala BreBanca si galvanizza, ma non è finita. Macerata si fa sotto e sorpassa. Controsorpasso di Cuneo sul 25-24, Ngapeth però spreca la prima palla set. Il set è vinto ai vantaggi dalla formazione ospite per mano di Parodi.

Nel terzo set, Cuneo tenta di prendere il largo fin dall’inizio, ma la formazione marchigiana non ci sta e si porta in parità con il turno al servizio di Zaytsev. L’equilibrio è nuovamente spezzato dalla battuta di Ngapeth e infine il lavoro di squadra cunese permette loro di portarsi avanti nella conta dei set.

Nel quarto set, per la prima volta è Macerata a trovare il break nei primi scambi. Cuneo però non lascia che la Lube vada lontano. Si mantiene l’equilibrio fino al 15-15. Cuneo esalta i suoi tifosi con una serie di giocate di pregiata pallavolo. Gli ospiti non mollano, recuperano lo svantaggio e con Zaytsev ottengono il sorpasso. E’ di Podrascanin il pallone che porta la partita al tie-break.

Assolo cunese nel quinto set, che mantiene a debita distanza l’avversaria fin dai primi scambi. La partita termina con un fallo dai nove metri da parte di Starovic, appena entrato per il servizio.

MVP Wijsmans con 18 punti in attacco, 5 muri e 6 aces.

 

CMC RAVENNA   2-3    BCC-NEP CASTELLANA GROTTE

(25-18, 18-25, 25-19, 22-25, 11-15) 

I pugliesi trascinati dai centrali Yosivof e Cester, vincono la partita al tie break. La squadra di casa non sembra essere molto lucida, solo Moro dimostra di essere in partita.

Nel primo set, la squadra romagnola allunga fin dall’inizio e mantiene il vantaggio fino alla fine aggiudicandosi senza troppi problemi il set. Nel secondo set, la CMC parte bene. In seguito al primo time out tecnico Castellana sorpassa e grazie alla confusione in ricezione della squadra di casa riesce ad allungare vincendo il secondo parziale.

Nel terzo parziale, la squadra di casa parte meglio e grazie ai troppi errori degli avversari riesce a mantenere il vantaggio per poter vincere il set.

Nel quarto set sono i pugliesi ad allungare fin dai primi scambi, la reazione di Ravenna sul finire del set non serve a molto e si va al tie break. Nel quinto set crescono i pugliesi in servizio e a muro e si aggiudicano una vittoria da 2 punti.

 

MARMI LANZA VERONA   0-3   ITAS DIATEC TRENTINO

(16-25, 19-25, 12-25)

 I campioni del mondo a Verona trovano la diciannovesima vittoria consecutiva e si guadagna il titolo di campione d’inverno.

Trento dimostra di essere di gran lunga superiore alla squadra di casa. Solo nell’avvio del primo parziale, Verona riesce a mantenere il ritmo degli ospiti, dopodiché cede anche mentalmente e Trento riesce a vincere il match agevolmente.

Miglior in campo con merito capitan Kazysky, best scorer con 14 punti e l’80% di efficienza in attacco.

 

ALTOTEVERE SAN GIUSTINO   1-3    CASA MODENA

(19-25, 25-23, 19-25, 19-25)

 

Amara sconfitta per San Giustino, che deve abbandonare le speranze di partecipare alla Coppa Italia.

Modena dimostra di essere una delle squadre più in forma del campionato.

L’inizio del primo set è contraddistinto dall’equilibrio, finché il turno in battuta di Quesque non porta gli ospiti in vantaggio. Coach Fenoglio rimescola le carte, sostituendo 3 dei 6 giocatori in campo, con l’unico risultato di ridurre lievemente il gap di svantaggio. Il set è chiuso dal muro di Celitans sul 19-25.

Nel secondo set, l’equilibrio si prolunga fino alla fine. Sul 23-23 San Giustino compie l’allungo finale grazie all’attacco di Den Dries e al muro di Bohme, pareggiando la conta dei set.

Nel terzo set, Modena preme sull’acceleratore fin dall’inizio. Gli umbri tentano di colmare il gap con una bella reazione di squadra, ma Modena si riporta in vantaggio e vince il set 19-25.

Solito inizio equilibrato anche nel quarto parziale. Sul 14-17 Modena allunga. San Giustino si fa sotto, ma i 2 aces  di Celitans (MVP) chiudono i conti in favore di Modena.

 

 

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