Serie A – 31° giornata


Il tricolore sembra colorarsi di bianconero. La 31° giornata ha una sola protagonista: la Juventus. Il capolavoro di Antonio Conte può, a questo punto, realizzarsi. La Juventus con la vittoria di Palermo supera i rivali rossoneri di un punto (virtualmente sono due se guardiamo gli scontri diretti) approfittando dell’incredibile sconfitta del Milan al Meazza contro la modesta ma coraggiosa Fiorentina bisognosa di punti salvezza. I bianconeri hanno quasi passeggiato al Barbera contro un Palermo in difficoltà numerica causa infortuni e squalifiche. La giovane difesa rosanero (fatta tutta di ventenni) ha arginato bene le arrembanti azioni offensive della Juve, anzi i più deludenti sono stati i veterani Miccoli e Ilicic, che non hanno mai impensierito Buffon e compagni. Ma quest’anno gli uomini di Conte hanno dalla loro parte, la consapevolezza di poter portare a casa la vittoria in qualsiasi momento: infatti, le reti decisive sono arrivate solo nel secondo tempo. L’uno a zero è stato siglato da Bonucci con una zuccata da un corner preciso del solito Pirlo. La seconda rete porta il nome di Fabio Quagliarella: l’attaccante campano è stato rispolverato da Conte dopo il gravissimo infortunio dello scorso anno. Ora i bianconeri hanno un’arma in più in attacco. Molto deludente è stato il Sabato Santo dei tifosi milanisti: dopo l’eliminazione dalla Champions contro il Barcellona i supporter rossoneri vedono perdere anche la testa della classifica. Certamente i tanti infortuni in casa rossonera stanno caratterizzando questa fase della stagione e soprattutto le scorie fisiche e psicologiche degli impegni di coppa si sono fatti sentire nella bruciante sconfitta contro la Fiorentina. Ma molto merito va dato alla squadra di Delio Rossi: i viola, dati per morti fino ad una settimana fa ( me compreso), hanno saputo reagire ad una classifica sconcertante con una prestazione coraggiosa e convincente nell’incredulità degli stessi tifosi gigliati. Grande partita del gioiellino Jovetic che sembra ritrovare la forma migliore, ma il gol decisivo è arrivato dall’ex juventino dal dente avvelenato: Amauri. Con questa rete (la prima in stagione) la punta brasiliana può regalare lo scudetto alla sua ex squadra, ma ancor più importante per lui, ridare fiducia ad un ambiente che si trova a lottare nelle zone basse della classifica, impensabile ad inizio stagione. Il destino a volte gioca davvero brutti scherzi.

In zona Champions, tornano alla vittoria dopo un periodo negativo Lazio e Udinese. Molto importante è stata la vittoria dei biancocelesti nello scontro diretto contro il Napoli all’Olimpico. Nel ricordo dell’ex Bomber Giorgio Chinaglia (scomparso pochi giorni fa) pur non offrendo una prova brillantissima la Lazio batte un Napoli in seria difficoltà fisica e mentale. Decisiva è stata la rete del 2 – 1 del capitano Mauri: un gol alla Piola in rovesciata che fa esplodere tutto lo stadio, incredulo nel vedere il meraviglioso gesto atletico del proprio beniamino. Una rete che entrerà sicuramente negli annali della storia del calcio italiano. Incredulo è rimasto anche Mazzarri, tanto quanto assistere pietrificato ai soliti errori difensivi della sua squadra e alle difficoltà fisiche di alcuni suoi interpreti. Con questa vittoria la compagine di Reja allontana di sei lunghezze i partenopei e lascia invariato il distacco dall’Udinese ( 3 punti). Mentre per il Napoli è il momento che qualcuno riposi dopo aver dato l’anima per tutta la stagione anche perché c’è una finale di coppa Italia da giocare e in queste condizioni una vittoria della Juventus appare scontata. Sotto il diluvio del Friuli l’Udinese ritrova la vittoria grazie alla doppietta di Asamoah e al gol di Di Natale che stendono un buon Parma con un Giovinco in gran forma. La fame di vittoria dei friulani, che mancava da troppo tempo, ha avuto ragione in un match piuttosto equilibrato. L’Udinese si trova a lottare con la Lazio per un obiettivo molto prestigioso, merito senza dubbio di Guidolin e delle sue doti da grande allenatore. Le altre due squadre in lotta per il terzo posto, Roma e Inter, vengono bloccate sui campi di Lecce e Cagliari. I nerazzurri almeno ottengono un punto sul campo neutro di Trieste in casa dei sardi: i giallorossi invece prendono una bella batosta al Via del Mare contro un Lecce bisognoso di punti per una salvezza difficile ma possibile. La doppietta di Di Michele e la straordinaria doppietta di Muriel, giocatore dalle doti tecniche spaventose, stendono una Roma che continua ad essere troppo discontinua per poter impensierire le altre contendenti al terzo posto. I salentini ora possono seriamente pensare di centrare la salvezza: i punti che separano il Lecce dalle quartultime Genoa e Parma sono solo quattro.

Vincono e consolidano la propria classifica Chievo e Siena: i veronesi approfittano dell’espulsione, evitabilissima, di Spolli e battono il Catania per 3 – 1. I senesi invece espugnano Bergamo grazie alla rete decisiva di un grandissimo Destro, giocatore di grande avvenire. I fanalini di coda Cesena e Novara bloccano in casa Bologna e Genoa. Al Manuzzi la partita è stata molto brutta e non si è andato oltre lo 0 – 0. Mentre a Novara i liguri non trovano la vittoria e si fanno rimontare nel secondo tempo il solito gol siglato da Palacio ad inizio partita. Per il Genoa la classifica si fa molto imbarazzante considerando le ambizioni europee di inizio stagione. Ritrovarsi ora a lottare per la salvezza lascia perplessi un po’ tutti, soprattutto i sostenitori rossoblu che meritano decisamente palcoscenici europei.

In conclusione voglio fare una considerazione sulla lotta all’ultimo posto Champions a disposizione: non mi sembra esserci, tra le squadre contendenti, una compagine all’altezza della competizione europea, molto probabilmente non ci sono squadre in Italia, attualmente, in grado di competere con le altre grandi squadre europee come Barcellona, Real Madrid o Bayern Monaco per il titolo di Campione d’Europa. Forse è stato giusto perdere la possibilità di schierare nella massima competizione europea le quattro squadre italiane a favore di una Germania in forte crescita.

2 Comments

Aggiungi
  1. Luigi Ercolani

    Non sono d’ accordo. Siamo in grado eccome. Quest’ anno il Milan è stato sfortunato a trovare i Barcellona, e nell’ arbitraggio poco cristallino del ritono (all’ andata invece è stato all’ inglese, con pochi fischi per entrambe). Il Milan vale ben più del Bayern Monaco. Il fatto che siano arrivati più in là è da attribuirsi per la maggior parte a un sorteggio più favorevole. Occhio a fare i disfattisti: si perde di vista la reale situazione del nostro calcio. Che sicuramente non è florida, ma neanche così disastrosa come a chi crede di saperne piace dipingerla.
    Luigi

    • Vincenzo Fiorillo

      scusa Luigi se ti rispondo solo ora. io non volevo fare il disfattista. il nostro campionato continuo a considerarlo il più equilibrato al mondo. il mio riferimento poi è rivolto principalmente all’ultimo posto utile per la Champions. le squadre che attualmente lottano per il terzo posto ( Lazio, Udinese, Roma, Napoli e Inter) a mio parere non sono assolutamente competitive in un torneo come la Champions. il loro unico obbiettivo è arrivare terzi per un ritorno economico consistente.. Il premio Champions garantirebbe a queste squadre di fare un minimo di mercato ed equilibrare i conti. Quest’anno è vero c’e stato il miracolo Napoli, dobbiamo fare i complimenti agli azzurri, ma appena hanno incontrato una squadra di esperienza come il Chelsea si sono sciolti come neve al sole. La fiorentina è da prendere come esempio, qualche anno fa rischiava di mandare a casa il Bayern agli ottavi e oggi si ritrovano a lottare per la retrocessione. per quanto riguarda il Milan sono d’accordo sul sorteggio sfavorevole rispetto alle altre e su alcune decisioni arbitrali discutibili. ma oggi per come gioca il barcellona sei quasi sempre costretto a soccombere, soprattutto in partite così importanti.Il Milan cmq è anche la squadra che ha rischiato di uscire contro l’arsenal peccando di presunzione si è quasi fatta rimontare il 4 – 0 di san siro nella partita di andata, perdendo 3 – 0 al ritorno. Sul Bayern monaco posso solo dirti che gioca bene, io l’ho visto in tv più volte ed è un bel mix di giovani e uomini di esperienza. Nella rosa hanno molti ventenni interessantissimi e forti e li fanno anche giocare, a differenza di molte squadre italiane. anche in italia ci sono giovani molto bravi, ma aspettiamo gli infortuni di mezza rosa prima di metterli in campo. Per finire mi dispiace contraddirti, ma la situazione del ns. Calcio non è per niente bella secondo me. L’esempio più lampante sono gli stadi e i terreni di gioco in Italia. Mentre nel resto d’Europa gli stadi sono confortevoli con i sedili riscaldati i bar a due passi e i bagni puliti e soprattutto pieni in ogni ordine di posto in tutte le partite, in Italia c’è uno stadio (esempio lampante) il Sant’elia di Cagliari che è quasi tutto inagibile, infatti la squadra è costretta a giocare a Trieste. i terreni di gioco poi sono disastrosi il più delle volte (vedi San siro, Verona, campo di patate aggiungo, Marassi, San Paolo il più delle volte, etc…..etc.). L’unico stadio sempre pieno e confortevole è il nuovo stadio della Juventus che è di proprietà del Club. Mi dispiace Luigi, ma con le potenzialità che abbiamo in Italia potremmo essere superiori a molti club europei se solo riuscissimo a evolverci come hanno fatto loro, ma questa è una situazione che non riguarda solo il Calcio.

+ Leave a Comment