Serie A – 18° giornata


È di nuovo campionato. La 18° giornata di Serie A è stata sicuramente ricca di risultati sorprendenti, ma molto scarsa di contenuti tecnici. Non abbiamo visto grandi giocate o partite belle: i risultati però delineano una classifica che si accorcia, con Inter e Lazio che si avvicinano al 3° posto dell’Udinese e la Juventus che mantiene il primato davanti al Milan. In coda vincono Cesena e Lecce: ma vediamo cosa è successo.

Milan-Inter 0-1: Il derby di Milano è stato forse una delle sorprese di questa giornata. L’Inter è riuscita ad ottenere il bottino pieno giocando in maniera più grintosa dei cugini rossoneri. Il Milan ha sicuramente fatto la partita avendo quasi sempre il possesso palla, ma gli uomini di Allegri non si sono mai resi realmente pericolosi. Ibrahimovic era in serata “no” : non è mai riuscito ad impensierire la retroguardia nerazzurra e Pato, a parte qualche azione solitaria, è stato quasi nullo. Ottima la prova di Van Bommel: il giocatore olandese ha recuperato una miriade di palloni a centrocampo con grande grinta e agonismo. Impressionante Thiago Silva, è senza dubbio uno dei difensori più forti al mondo: dal suo lato non si passava mai. L’Inter invece è stata più cinica ed operaia: non ha mai sofferto, si chiudeva e ripartiva da classica squadra provinciale. Ha approfittato dell’unica incertezza della difesa rossonera. Fortunata l’azione del gol: il Principe Milito, sul cambio di gioco di Zanetti, si ritrova a tu per tu con Abbiati (dopo un liscio clamoroso di Abate) e mette dentro con un sinistro in diagonale. Per il resto, il match non ha offerto grossi spunti tecnici: i rossoneri hanno fatto ben poco per agguantare il risultato, mentre la squadra di Ranieri si è limitata a chiudere gli spazi. Il Migliore: senza dubbio Milito, man of the match e cecchino infallibile. Il Peggiore: Abate, per lui conta decisamente l’erroraccio sul gol dell’Inter, che ha offerto ai nerazzurri un successo che mancava da due anni.

Juventus-Cagliari 1-1: Occasione persa per i bianconeri di allungare sulle inseguitrici. La squadra di Conte non è riuscita ad approfittare delle innumerevoli occasioni create durante il match. Le ha provate tutte sbattendo più volte il muso contro la difesa sarda e soprattutto contro il portiere Agazzi. Spettacolare l’azione corale che porta al gol di Vucinic: azione in velocità e tutta di prima che coinvolge Lichtsteiner, Pepe , Marchisio e l’autore della rete Vucinic, che tutto solo appoggia in porta su passaggio di Lichtsteiner. Il Cagliari, invece, riesce ad ottenere il massimo con il minimo sforzo. Partita di grande sacrificio per i rossoblu in fase difensiva, ma la squadra di Ballardini è propositiva in contropiede, sfruttando l’unica occasione concessa dalla retroguardia juventina. È Cossu l’autore del pareggio, con un tiro di sinistro dal limite dell’area che si insacca alle spalle dell’incolpevole Buffon. Conte le prova tutte e manda nella mischia Del Piero e addirittura il redivivo Krasic (prova incolore per lui), ma il Cagliari resiste e porta a casa un punto prezioso. Il Migliore: Vucinic, autore del momentaneo 1-0, pericolo costante per la difesa cagliaritana. Il Peggiore: Krasic, mai in partita. Spreca una ghiotta occasione sul finale… fischiato!

Genoa-Udinese 3-2: Partita spettacolare con diverse occasioni da gol per entrambe le parti. Sicuramente la più bella della giornata. Dopo due sconfitte consecutive i Grifoni conquistano tre punti importanti contro un’Udinese mai doma e muovono così una classifica che cominciava ad essere pericolosa, mentre la squadra di Guidolin perde l’occasione di avvicinarsi alle prime della classe. Colpi di scena a non finire durante l’incontro: in vantaggio va l’Udinese nel primo tempo con Ferronetti di testa su calcio d’angolo. Nella ripresa si scatena il Genoa: prima pareggia con Granqvist, che mette in rete una respinta di Handanovic dopo una punizione di Jankovic. Poi è lo stesso Jankovic che raddoppia con un destro potente. Il 3-1 lo realizza Palacio (solo davanti ad Handanovic con assist di Gilardino). Ma non finisce qui: al 28′ della ripresa l’arbitro Doveri fischia un calcio di rigore per fallo di Rossi (espulsione per lui) su Di Natale. È lo stesso Totò che realizza il rigore e chiude il match sul 3-2. I friulani provano ancora nel finale a pareggiare, ma si trovano davanti un grandissimo Frey. Il Migliore: Frey, salva più volte il risultato, è grazie a lui che il Genoa torna a casa con una vittoria… saracinesca! Il Peggiore: Floro Flores, che si divora diverse occasioni da gol. Deve far meglio se vuole essere un titolare fisso… prova non da lui!

Lazio-Atalanta 2-0:  L’anticipo delle 12 ha regalato ben poche emozioni. Partita giocata a ritmi lenti e senza particolari spunti tecnici, a parte forse il gol di Klose nel finale, con dribbling di destro e tiro di sinistro da attaccante vero che dimostra il perché Klose negli ultimi anni ha giocato nel Bayern Monaco. Vittoria importante per la Lazio: dopo la sconfitta pesante di Siena gli aquilotti avevano bisogno di questi tre punti per avvicinarsi ai piani altissimi della classifica, ma è una vittoria ugualmente importante anche per il morale. Ottenuta contro una compagine ben organizzata come l’Atalanta, in calo nelle ultime partite (una sola vittoria nelle ultime sei), gestendo bene il match e senza correre grossi pericoli. La Lazio va in vantaggio nel primo tempo con Hernanes su rigore (fallo di Masiello su Radu): troppo debole la reazione dei bergamaschi (che finiscono il match in dieci per l’espulsione di Lucchini), mai particolarmente pericolosi. A fine partita chiude l’incontro Klose. Il Migliore: Klose, giocatore di caratura internazionale, aiuta la squadra, segna e fa segnare… completo! Il Peggiore: Carmona, disattento, falloso e disordinato, non è in giornata…. sostituito!

Catana-Roma 1-1 (sospesa per impraticabilità del campo al 25′ st): Partita godibile nel primo tempo per il ritmo di gioco molto alto, con un Catania molto pericoloso in contropiede. Gli etnei hanno approfittato più volte degli errori commessi dalla Roma con ripartenze velocissime, ma con scarsa finalizzazione. Il vantaggio del Catania arriva su azione di calcio d’angolo (cross di Lodi e rete di testa di Legrottaglie). Immediata la reazione giallorossa anch’essa su sviluppi di corner (dalla bandierina Totti, ancora di testa De Rossi). Nel secondo tempo i ritmi si abbassano causa anche l’insistente pioggia, che dopo diversi tentativi induce l’arbitro Tagliavento a decretare la sospensione dell’incontro. To be continued

Chievo-Palermo 1-0: Partita decisa da un gol di Sammarco su assist di un indiavolato Luciano (cross del brasiliano che trova tutto solo Sammarco a centro area, che di piatto batte Benussi con facilità). Di Chievo-Palermo non c’è altro da dire: i siciliani fuori casa non hanno mai vinto e dopo le ultime giornate anche in casa incominciano ad andare in difficoltà. Colpa di una gestione societaria deficitaria, troppi allenatori cambiati e troppi giocatori ceduti, per Zamparini forse è il momento di cambiare registro. Il Chievo lo conosciamo ormai, squadra tosta che si chiude molto bene, riparte altrettanto bene e approfitta del minimo errore dell’avversario. In casa poi è difficile da scardinare. Il Migliore: Luciano va su e giù sulla fascia come un treno, attacca e difende, fa ammattire Balzaretti… prezioso per la sua squadra! Il Peggiore: senza dubbio Zamparini. È colpa sua se il Palermo non fa risultati.

Parma-Siena 3-1: Buono l’esordio di Donadoni sulla panchina dei ducali, importante vittoria per la classifica contro una diretta concorrente. Partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre: il Parma sfrutta al massimo le occasioni, il Siena invece pur creando molto spreca tanto. Nei primi minuti il match stenta a decollare: ci pensa Biabiany (da calcio d’angolo) a sbloccarlo con un tap in vincente dopo una respinta di Pegolo. Il Siena prova a pareggiare in diverse occasioni, ma Pavarini respinge tutti i tentativi dei toscani. Allora sale in cattedra uno strepitoso Giovinco, che permette al Parma prima di raddoppiare (suo l’assist al gol di Valiani) e poi chiude personalmente il match sul 3-1. Nel mezzo c’è da registrare il gol di Grossi per il Siena per il momentaneo ma inutile 2-1. Il Migliore: Giovinco, quando ingrana la marcia la Formica atomica è inarrestabile… è lui l’anima del Parma! Il Peggiore: Un po’ tutto il Siena, sprecone in attacco e disattento in difesa… involuto rispetto alla partita con la Lazio.

Fiorentina-Lecce 0-1: Risultato sicuramente non pronosticabile. I viola vivono una stagione molto difficile tra alti e bassi, molti giocatori sembrano demotivati e non hanno più la grinta delle stagioni passate. Il successo del Lecce è merito soprattutto del lavoro di Cosmi, che ha dato un’anima a questa squadra e sfruttando il contropiede è riuscito ad ottenere il massimo. Il gol è arrivato su rigore (fallo di Natali su Muriel): è Di Michele che trasforma dal dischetto e regala cosi una vittoria che dà morale ai salentini. Il Migliore: Di Michele, regge l’attacco salentino insieme a Muriel, ma è lui che segna il gol partita. Il Peggiore: la Fiorentina, svogliata, demotivata, inconcludente… forse si salva solo Jovetic.

Cesena-Novara 3-1: Partita chiusa nel primo tempo da un Mutu in giornata di grazia (doppietta per lui e superato  il tetto di 100 gol in Serie A) e autogol di Rinaudo. Nella ripresa arriva il 3 -1 ininfluente di Morimoto. Il Migliore: Mutu, trascina il suo Cesena alla vittoria con la sua classe cristallina… 100 goal in Serie A sono da ricordare! Il Peggiore: Morganella e Rinaudo… a dir poco disastrosi!

Napoli-Bologna 1-1: Il monday night ha regalato ai tifosi partenopei tanta delusione. Tutti si aspettavano il successo degli azzurri: chi meritava di vincere forse era il Bologna. Ottima la prova offerta dagli emiliani, grintosa e intensa, il Napoli non è mai riuscito a fare gioco bloccato in ogni reparto dalla squadra di Pioli (bestia nera di Mazzarri). Casuale il vantaggio dei rossoblu: tiro innocuo di Pulzetti, Campagnaro liscia e Acquafresca si trova davanti a De Sanctis e lo trafigge. Da quel momento in poi il Napoli prova a pareggiare, impensierendo poche volte la difesa bolognese e il portiere Gillet. Azioni confusionarie senza alcuna logica di manovra, azzurri poco lucidi e a volte imbarazzanti pressati a tutto campo dal Bologna. Il pareggio del Napoli arriva nel secondo tempo su rigore (fallo di mano di Perez) con Cavani. Nel finale è il Bologna che prova a vincere il match. Il Migliore: Taider, il giovane francese fa un grande partita pressando Inler in continuazione e non facendolo ragionare. Il Peggiore: Campagnaro, suo l’errore che porta in vantaggio il Bologna, è imbarazzante e fuori forma.

4 Comments

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    • Vincenzo Fiorillo

      Mi sembra ovvio……ha ceduto giocatori come Cavani,Pastore,Bovo,Cassani,Nocerino. Solo questa stagione ha cambiato tre allenatori (Pioli, Mangia e Mutti), non è mica sempre colpa della squadra o degli allenatori.

  1. Luigi

    Più che altro adesso gliel’ ha detto anche Migliaccio che servirà un po’ più di calma e di continuità. Zamparini è così. Secondo me doveva tenersi uno bravo come Guidolin (Con Delio Rossi non ha avuto un gran feeling) o valorizzare uno come giovane e promettente come Mangia.

    • Vincenzo Fiorillo

      Assolutamente d’accordo…..questa poi era la stagione giusta per scommettere su un esordiente (mangia)anche perchè a inizio stagione non ha mai dichiarato un obbiettivo raggiungibile in campionato o nelle coppe

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