Dipendenze


Copertina dello speciale Dipendenze fatta da GuzioDipendere da qualcosa, o da qualcuno, è davvero snervante. Lo sappiamo bene noi Millennials che cerchiamo spesso di raccapezzarci in questo strano mondo e il più delle volte ci ritroviamo a dover attendere che il mondo esterno decida di darci un’occasione. Alla faccia del nostro Locus of Control interno.

Che sia per trovare lavoro, per poter ottenere un mutuo, per aspettare che tua figlia si decida a nascere quando è passato il termine, non avere il controllo su quello che succede nella nostra vita è una sensazione davvero estenuante. Quando il tipo di dipendenza poi è qualcosa di ingannevole, che ci illude di darci piacere mentre esso sparisce sempre più in fretta ad ogni consumo, la sensazione che la nostra vita non sia nelle nostre mani è ancora più accentuata.

Siamo la generazione con più dipendenze? Forse. Non per forza nel senso di eccessi, ma sicuramente nel senso che dipendiamo troppo da ciò che è intorno a noi. Spesso non ce ne rendiamo nemmeno conto, siamo convinti che quello che facciamo ogni giorno sia solo un’abitudine, che potremmo smettere immediatamente, e non ci accorgiamo che in realtà il confine tra abitudini e dipendenze è davvero molto sottile.

Ad esempio, sapreste elencare le prime tre cose che fate la mattina appena svegli? Se tra queste c’è l’accendere il cellulare e controllare i messaggi, i social media, e le notizie è possibile che abbiate una dipendenza da smartphone. Oppure, quante volte vi è capitato, stando su internet, di dire o pensare “ancora cinque minuti e poi smetto” e state lì ore? Non ne siete convinti? Allora provate a riflettere sulla sensazione di vuoto che vi assale quando non funziona la rete, o sul fatto che riuscite a passare decine intere di minuti a scorrere lo schermo senza nemmeno accorgervene. Ancora non vi basta? Bene, allora provate a riflettere su come avete passato l’ultimo concerto, o il matrimonio del vostro amico. Anche nell’ipotetica situazione in cui voi non steste riprendendo la scena con il vostro cellulare è molto plausibile (anzi, è quasi certo) che il novanta per cento delle persone che erano accanto a voi lo stesse facendo. Visto? Adesso la situazione vi sembra un po’ più inquietante vero?

La dipendenza da smartphone non è l’unica tra le dipendenze “fantasma”, quelle che la maggior parte delle persone non riconosce come tale perché, forse, è più “socialmente accettabile” o meno evidente, rispetto ad altre. Se infatti la tossicodipendenza, la dipendenza da alcol, marijuana o altre sostanze o anche dal cibo spazzatura, possono essere più evidenti dall’esterno, anche il dover avere tutto sotto controllo, il dover nascondere le proprie debolezze, il dover essere sempre informati sulle cose sono dipendenze di pari valore. Persino lo sport più essere una dipendenza anche se sembra un controsenso. Ci sono numerosi casi di grandissimi campioni che non sono o non sono stati in grado di smettere quando avrebbero dovuto. Perché anche l’adrenalina che lo sport ti fa provare può creare dipendenza.

Poi ci sono le dipendenze più subdole e psicologiche. Quelle per gli amori impossibili ad esempio. O quelle dalla nostra confort-zone, che ci fa restare nella bolla delle situazioni in cui siamo tranquilli e non ci fa evolvere. Per non parlare di quella per la perfezione che ci porta a pubblicare un sacco di fotografie contemporaneamente perfette e realistiche. E quando mai la realtà è davvero perfetta?

Dipendenze non vuol dire solo che qualcosa è necessario per la nostra felicità o sopravvivenza; può anche voler indicare una causa-effetto. Quanto, ad esempio, l’inserimento sempre più costante di coppie omosessuali nel cinema e nelle serie tv dipende da una società che, finalmente, è più pronta e quanto, invece, è l’apertura della società a dipendere dal fatto che, finalmente, vediamo queste coppie sul piccolo e grande schermo? Quanto, restando in tema di serie tv e cinema, il mondo dei supereroi (che è rimasto da poco orfano di papà Stan Lee) dipende dai fumetti e quanto invece è indipendente dall’inchiostro che l’ha creato?

Allo stesso modo tutte le inchieste sull’evasione fiscale, una delle grandi piaghe della società moderna, hanno dimostrato una correlazione, e quindi un principio di dipendenza, tra paradisi fiscali ed evasione.

Per questa ragione, per lo Speciale Magazine Discorsivo 2018, dopo aver negli anni passati trattato di chi siamo, quale è il nostro futuro e quali sono i nostri obiettivi, abbiamo deciso di approfondire il tema delle dipendenze.

Per tutta la settimana potrete trovare articoli sul tema delle dipendenze in vari contesti. Dallo sport alla psicologia, dalla letteratura al cinema passando per i videogames. Tanti articoli per indagare un po’ più a fondo uno dei temi che più ci riguarda.

Perché non siamo una generazione perfetta, ma siamo una generazione che può puntare a sfatare molti miti, a rendere normali argomenti considerati tabù e a cercare, per quanto dicano che siamo noi stessi i primi a crearla, di buttare giù quel vetro che nasconde tutto ciò che non è considerato “consono” trasformando la realtà in una patina satinata che copre tutta una serie di dipendenze nascoste.

Millennials al Potere vuol dire anche questo: non siamo perfetti, e quindi?

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