Movember 2017. Il baffo che MObilita


Siete rimasti perplessi perché sempre più ragazzi intorno a voi portano i baffi manco fossimo negli anni ’70? Non preoccupatevi, non siete ammattiti d’un tratto, è tutta colpa del Movember 2017.

 

 

 

 

 

 

 

Ma che cosa è il Movember 2017?

Movember nasce in Australia nel 2003, dalle menti di Travis Garone e Luke Slattery, due amici australiani che, in un pub di Melbourne (plausibilmente dopo un certo numero di birre), hanno iniziato a ragionare su come la moda dei baffi fosse scomparsa dai trend del momento. Decisero pertanto, inizialmente solo per gioco, di radunare un gruppo di ragazzi e di sfidarli a farsi ricrescere i baffi.

Logo della Movember Foundation, Movember 2017Già dall’anno successivo, consci delle potenzialità di quel loro gioco, decisero di farsi portavoce di qualcosa di più importante di una moda. Registrarono pertanto la Movember Foundation e raccolsero più di 30.000 dollari australiani che donarono alla Prostate Cancer Foundation of Australia (PCFA).

Non si tratta solo di donazioni economiche. Una delle potenzialità più importanti di questa iniziativa è che l’aspetto buffo dei “Mo Bros” incuriosisce e invoglia le persone ad informarsi, riunendosi e parlando di temi importanti come il  cancro alla prostata, il tumore ai testicoli, la demenza senile, la depressione e, in generale, tutte quelle malattie che interessano in particolar modo la popolazione maschile.

Perché principalmente malattie maschili? Perché mentre per quanto riguarda le malattie femminili c’è molta più “informazione” o, più che altro, le donne sono più sensibili a informarsi e ad effettuare controlli periodici, è dimostrato che gli uomini sono più riluttanti quando si tratta di problemi di salute, soprattutto nel caso in cui debbano sottoporsi ad esami fastidiosi ed invasivi che però molto possono fare in termini di prevenzione/diagnosi di queste patologie (che se non curate risultano spesso mortali o invalidanti).

Un tema caldo non solo per l’Australia, ma per tutto il globo che, infatti, inizia ad interessarsi e a fare suo il Movember. Nel 2006 inizia l’importazione la Nuova Zelanda, seguita nel 2007 da Canada, Spagna, UK e USA. Nel 2010 entra anche l’Irlanda e dal 2010 si inseriscono Sud Africa, Finlandia, Olanda e la Repubblica Ceca e moltissimi altri paesi, tutti in collaborazione con i centri nazionali per la prevenzione. Nel 2012 è stato addirittura inserito dal Global Journal tra le 100 più importanti NGO (organizzazioni non governative) del mondo e crea iniziative nazionali e internazionali su misura del territorio.

Più il MOvimento si espande e più prende visibilità, anche grazie al supporto del mondo dello sport dove non è difficile incontrare atleti baffuti in particolare in squadre di rugby, basket, nuoto, che sfruttano la loro immagine social per promuovere Movember nel mondo.

 

Movember 2017: le iniziative in Italia.

Arriviamo in Italia dove il movimento è abbastanza attivo e promosso principalmente dalla LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) e dalla HUMANITAS che dopo aver offerto visite oncologiche gratuite ha organizzato degli incontri con il pubblico e gli studenti per sensibilizzarli al tema.

Locandina per il Movember 2017 della Lilt, la Lega Italiana Lotta TumoriOltre alle iniziative delle grandi associazioni anche piccoli comitati cittadini colgono l’occasione per raccogliere fondi e finanziare l’iniziativa, organizzando eventi sportivi come mini maratone o serate di musica dal vivo. Queste iniziative, spesso organizzate da ragazzi giovani, dimostrano certamente che, malgrado quello che a volte viene fatto intendere, i Millennials sono molto sensibili al tema della divulgazione. Laddove non esiste un unico gruppo nazionale (come nel caso scientifico della Pint of Science, che non a caso è nata nuovamente in birreria. Potrebbe essere la dimostrazione che il cervello di noi Millennials funziona meglio dopo un paio di pinte?) possono essere creati gruppi locali e autonomi, pronti a mettersi in gioco per supportare le iniziative degne di nota.

Non serve il tessuto di una grande città, o la struttura di una grande associazione per fare la propria parte. Anche piccole comunità o gruppi privati di ragazzi possono unirsi e organizzare qualcosa di bello.

 

Movember 2017: tra Genova e il Piemonte, il caso Novi Ligure.

Proprio spinti da questa idea, un gruppo di ragazzi di Novi Ligure, una piccola cittadina nel Basso Piemonte (a pochi passi dall’Outlet di Serravalle), hanno organizzato nel 2016 la prima Movember Night; una serata di birra e musica dal vivo in cui tutto il ricavato (quasi 500 euro) è stato devoluto all’associazione Movember tramite il MO Space.

Quest’anno si replica con un’altra Movember Night, sabato 25  Novembre, e molte altre iniziative.

Come far parte di Movember 2017? È facile come contare fino a 3.

1) Ci si fa crescere i baffi per tutto il mese di Novembre (senza barba, non vale barare!!), ci si registra sul sito di Movember  e si usa il proprio “MO Space” per fare propaganda e richiedere donazioni. Si può anche partecipare affiliandosi a una delle squadre già esistenti (quella di Novi Ligure è la Cantù Pharmacy Mo Bros dal nome della Farmacia che li supporta).

2) Si possono effettuare donazioni direttamente alla Movember Foundation cliccando sul profilo del vostro Mo Bro/Mo Sista preferito o su quello della sua squadra, i fondi andranno a finanziare direttamente le iniziative promosse a livello globale dalla fondazione Movember. È possibile comprare vari gadget a tema baffuto sia sul sito ufficiale sia su Amazon e E-Bay (in questi ultimi due casi occhio alle imitazioni!), la cui vendita andrà a finanziare direttamente la causa.

3) Non solo raccolta fondi, abbiamo detto. Movember è anche, e soprattutto, informazione, quindi un contributo essenziale è quello di sfruttare l’iniziativa per affrontare i temi delicati di cui si occupa e promuovere la diffusione di una maggiore consapevolezza dei controlli a cui è bene sottoporsi e dello stile di vita che bisogna adottare per poter migliorare la salute del genere maschile. Il gruppo di Novi Ligure pubblica, sulla sua pagina facebook, tutte le iniziative locali legate a Movember e piccoli consigli sulla salute.

Le iniziative benefiche, sociali e divulgative sono sempre più frequenti tra i Millennials. Non è raro leggere di eventi pro-bono organizzati da ragazzi giovani che, spesso, si ritagliano del tempo fuori dall’orario di lavoro per dedicarsi ai temi che ritengono importanti. Forse non saremo la generazione delle grandi proteste pubbliche come in passato, ma di certo noi Millennials siamo una generazione che è sensibile all’impatto che ha sul mondo.

Cosa aspettate? MObilitatevi anche voi!

+ There are no comments

Aggiungi