L’ultima parola


È finita. Non c’è più alcuna speranza, la partita è chiusa.

Proprio come in quei film di Hollywood dove il cattivo se la ride, esultando per la sua vittoria, mentre il protagonista è appeso a un cornicione e si regge con tutte le sue forze per non cadere nel vuoto.

Il protagonista di questo film è Discorsivo, web magazine che in questi tre anni di attività avete imparato a conoscere molto bene. Chi sarà allora l’antagonista, l’avversario in grado di mettere il nostro eroe con le spalle al muro? Ernst Stavro Blofeld? Il Professor James Moriarty?

Nessuno di così astuto e misterioso, in realtà. Semplicemente, a mettere alle corde Discorsivo da qualche mese a questa parte è stato il logorio della vita moderna, così caro a Elio e le Storie Tese nella pubblicità di un celebre amaro.

Ebbene sì, direbbe la voce narrante del nostro film, questo gruppo di giovani entusiasti è stato sopraffatto dalla schiacciante routine della vita quotidiana. Chi ha iniziato a lavorare, chi ha dovuto dare tutto per concludere gli studi, e così è successo che da un giorno all’altro Discorsivo ha iniziato a percorrere il viale del tramonto, tanto per restare in tema di citazioni hollywoodiane.

L’auspicato ricambio generazionale per ora non c’è stato: del resto, neanche James Bond e Sherlock Holmes hanno trovato degli eredi, nonostante siano in pista da un bel po’ di tempo. La sfida del rilancio e del rinnovamento lanciata un anno fa su queste stesse pagine può dunque considerarsi fallita, almeno per il momento.

E così, ci siamo ritrovati appesi al nostro cornicione. Questa infine è L’ultima parola, l’ultima uscita del Magazine, che dopo il numero speciale del mese prossimo chiuderà definitivamente i battenti. Dopo un’attenta riflessione sul tema, infatti, è emerso che non ci sono più le condizioni per portare avanti il mensile così com’è stato finora.

Stiamo per cadere, allora. Poco tempo ormai ci separa dal nostro volo nel vuoto. Il nostro avversario vaneggia trionfante sulla sua capacità di spegnere ogni entusiasmo, di averla vinta su ogni buona idea grazie al lavoro inesorabile del suo principale alleato, il tempo.

Dopotutto, però… forse non è detta l’ultima parola!

Basta solo fare uno sforzo, allungare una mano… ed ecco che a cadere nel vuoto è il nostro nemico. I film di Hollywood, del resto, ci hanno abituati ai colpi di scena.

Non che questa esperienza non ci abbia segnati, per carità. Per il Magazine, questa è davvero L’ultima parola. Ma allo stesso tempo non è detta l’ultima parola, perché Discorsivo va avanti, con una formula rinnovata che potrete conoscere a partire dal 1° gennaio 2014.

Un nuovo formato che potrà contare sulle sezioni Rubriche e Storie, che continuano a mostrarsi prolifiche e vitali, e sul rilancio della sezione Blog, dove confluiranno molte delle penne impegnate in questi anni sul Magazine.

Discorsivo cambia ancora, ma senza rinunciare alla sua essenza. E continua a dire la propria, contro il logorio della vita moderna. A voi lettori, come sempre, L’ultima parola.

2 Commenti

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    • Luca Rasponi

      Proprio R.I.P. speriamo di no! 🙂

      Non so se l’editoriale è chiaro, ma andremo avanti con tre sezioni su quattro, quindi contiamo di mantenere una certa vitalità! 😉

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