Restiamo Umani – The Reading Movie


Restiamo Umani – The Reading Movie.

Ci sono persone che amano appassionatamente il luogo natio e doverlo lasciare è per loro una sofferenza. Ce ne sono altre che vagano, senza trovare riposo, e possono chiamare casa tutto il mondo e nessun luogo in particolare. Altre ancora fanno propria una terra diversa da quella che ha dato loro i natali.

Quando un luogo, una terra, un paese diventano “nostri”?

Forse quando vi appoggiamo il cuore.  Non è dove nasciamo, o dove siamo costretti a vivere dalle circostanze; non è il posto che ci ha plasmati. È quello dove troviamo un senso alla nostra esistenza, dando il meglio di noi. Non è necessario trascorrerci tanto tempo: quanto basta per lasciare scivolare quel luogo nella nostra anima. Forse quando succede non ne siamo neppure consapevoli.

Ci sono persone il cui nome è indissolubilmente legato al luogo dove hanno operato e saputo portare i propri valori, come la lumaca trascina con sé la propria casetta. E quei valori sono fioriti, lasciando un segno, una testimonianza.  È il caso del reporter e attivista italiano Vittorio Arrigoni, la cui storia ora è diventata un film, o meglio un “Reading Movie”: 19 voci, da Noam Chomsky a Moni Ovadia, che leggono con passione il tragico racconto dell’Operazione Piombo Fuso, scritto dallo stesso Arrigoni.  Dal 27 Dicembre 2008 al 18 Gennaio 2009 la striscia di Gaza è stata attaccata dalle forze israeliane, e quale che fosse l’obbiettivo di Tel Aviv, Piombo Fuso si è rivelata una catastrofe umanitaria, un genocidio, un crimine di guerra lungo 22 giorni.

Restiamo Umani – The Reading Movie ci racconta così in trenta capitoli  la storia di un popolo a cui è stata portata via la terra, e delle persone che sono rimaste a difenderla anche se quella terra non era la loro.
Il nono capitolo si intitola appunto “Non lascerò il mio paese”: come dice Darween, una bambina palestinese terrorizzata dalla guerra, che sa di essere in trappola. Ma nemmeno Vittorio – e con lui molti attivisti – ha lasciato Gaza.
Ma com’è possibile? Perché in fondo, rimanere? Perché alcuni di noi sono disposti a lottare per luoghi e persone che per la geografia di nascita e di cultura non appartengono loro?

Forse perché questi luoghi diventano nostri, e per loro siamo anche disposti a morire. Non come muore un italiano, un inglese, un palestinese:  semplicemente come muore un essere umano, la cui terra è quella Terra che appartiene a tutti. Ed il cui popolo, come afferma lo scrittore israeliano Akiva Orr, è sempre quello oppresso.

Restiamo Umani – The Reading Movie,  non è al cinema: lo si può invece vedere su  internet, capitolo per capitolo sul sito ufficiale.

Buona Visione.

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