Il futuro e le prospettive per i giovani nel settore agricolo


Quali prospettive di crescita ha il settore agricolo nel sistema economico italiano?

Che ruolo assumono / assumeranno i giovani in questo settore?

Il sistema delle aziende agricole in Italia è in gran parte gestito dalle associazioni di categoria (Coldiretti, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori).

Coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti) è la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, nata nel 1948, fondata da Paolo Bonomi 30 ottobre del 1944 come sindacato di piccoli imprenditori agricoli, nel corso della sua storia grazie alle politiche di sostegno all’agricoltura ed alla sua organizzazione capillare, si è affermata come la principale associazione agricola italiana.

Sul finire del Novecento ha esteso la propria rappresentanza dalle imprese singole alle cooperative, dal settore agricolo a quello della pesca, dall’agricoltura tradizionale ai mercati di Campagna Amica fino all’apertura della prima catena di vendita diretta organizzata degli agricoltori italiani, con il progetto Filiera agricola tutta italiana.. Dal 9 febbraio 2007 è presieduta da Sergio Marini.

La Coldiretti associa 1,6 milioni di agricoltori e ha la maggioranza assoluta delle imprese che operano nell’agricoltura italiana, con circa il 70% degli iscritti alle Camere di Commercio tra le organizzazioni di rappresentanza.

La Coldiretti è anche la prima organizzazione agricola datoriale come numero di imprese che assumono manodopera. La sua diffusione è capillare su tutto il territorio nazionale: 19 federazioni regionali, 97 federazioni interprovinciali e provinciali, 724 Uffici di Zona e 5.668 sezioni comunali.

I giovani agricoltori della Coldiretti e le loro storie sono stati protagonisti del “Rapporto Italia 2012”, realizzato dall’Eurispes, l’istituto di studi che opera nel campo della ricerca politica, economica, sociale e della formazione (ulteriori informazioni si possono trovare sul sito www.coldiretti.it)

Quest’anno l’istituto elabora la fotografia del Paese, costruendola attorno a sei dicotomie: vita/morte, essere/avere, giustizia/ingiustizia, ragionevole/irragionevole, genitori/figli, sostenibile/insostenibile.

Nell’area dedicata a genitori/figli rientra il saggio «Dall’agricoltura italiana “giovani” opportunità per il Paese», che raccoglie i risultati delle analisi di Coldiretti e che presenta un profilo completo delle imprese agricole under 35.

L’analisi mette in relazione il panorama agricolo italiano con quello europeo e analizza il fenomeno del ricambio generazionale valorizzando l’elevata capacità competitiva e di innovazione, oltre che la maggiore crescita dimensionale delle imprese condotte da giovani. Emergono pertanto nuovi orizzonti per l’agricoltura italiana e per tutto il Paese.

È emersa anche la predisposizione dei giovani ad investire nelle certificazioni di qualità o ambientali, anche in un momento di crisi, puntando così a migliorare costantemente il proprio prodotto. È attitudine propria delle nuove generazioni quella di diversificare la propria attività in settori differenti, oltre presidiare il mercato attraverso nuove formule commerciali, come quella della vendita diretta.

L’analisi ha evidenziato come il 30% della rete di vendita diretta promossa da Coldiretti – Rete di Campagna Amica è gestita da giovani.

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