Le notti del Sidro Club


Da due anni a questa parte a Savignano sul Rubicone è nato il Sidro Club, locale dedicato alla musica alternativa.Un punto di riferimento, capace di attirare tante persone, e soprattutto in grado di  rivoluzionare le notti della città, facendo respirare aria di Rock and Roll. Facciamo due chiacchiere direttamente con Leonardo Cola e Alfredo (i gestori) al fine di scoprire quali sono le caratteristiche del club, che cosa si respira al suo interno e che tipo di lavoro  si fa nel backstage.

Come è nata l’idea di fondare un Club proprio a Savignano?

«Beh… Abitando a Savignano ed essendo un cliente del Raqana (ex pub), quando seppi che il vecchio proprietario vendeva il locale mi fu proposto  di acquistarlo e pensai che avrei potuto sfruttare il fatto che ho sempre organizzato feste ed eventi musicali legati alla mia etichetta indipendente Go Down Records».

Quali sono le prime cose che hai valutato prima di prendere in mano il locale?

«Ho pensato che con qualche modifica strutturale al locale si poteva ricavare un palco, e soprattutto un ambiente con una buona acustica per poter apprezzare le band che avrei fatto esibire. Mi affascinava l’idea di ospitare gruppi medio-piccoli, ma anche band emergenti o band che avessero qualcosa da dire sul mio palco».

A quale tipo di musica dai spazio all’interno del Sidro Club?

«Cerco di tenere in considerazione molti generi , ma principalmente al Rock and Roll generico come punk, garage, hard rock. Questo perché lavoro da anni in questo tipo di ambiente, come fonico e redattore di un giornale web. Iniziai seguendo gusti personali, cercando di seguire la mia passione nella scena del panorama italiano e internazionale».

Che tipi di vantaggi ti ha dato la tua esperienza?

«Beh.. Mi ha dato la possibilità di sfruttare al meglio i contatti che avevo, aumentando credibilità e reputazione. Conosco alcune band direttamente, proprio perché compro i loro dischi, mentre altre  vengono contattate dal Sidro tramite agenzie. Inoltre cerco di organizzare concerti anche nei primi giorni della settimana, per poter creare nuove opportunità e contatti anche con band stranieri».

Tre parole che descrivono la filosofia del Sidro?

«Rock and Roll !!!»

Che tipo di rapporto si crea tra Sidro e gruppi? Qual è il vostro segreto?

«Sicuramente nasce una relazione di amicizia e fiducia. Cerco di accogliere le band nel migliore dei modi, facendole sentire veramente a casa loro, tra una birra, due chiacchiere e soprattutto bella musica live. Per esperienza conosco le esigenze dei gruppi, che oltre a farsi conoscere a livello musicale, affrontano dei tour spesso molto lunghi e allo stesso tempo desiderano divertirsi e conoscere nuove realtà».

Alfredo: «Proprio per questo i gruppi si sentono in dovere di ricambiarci con ottime prestazioni. Si crea una magia in cui tutti condividono una pura passione per la musica, non esiste un segreto».

Hai notato differenze tra band italiane e straniere? Mentalità differenti?

«Molte band straniere sono più aperte nel senso che fanno sacrifici e suonano veramente per passione, spesso fanno tour lunghissimi e non pretendono soldi per forza. Certe band italiane a volte suonano solo per un certo caché».

Un gruppo che ricordate in maniera particolare?

«Quel gruppo su quel poster lassù…I My Atomics, sono ragazzi di Dublino, 24 anni la media d’età. Arrivarono qui con una Golf carica di strumenti, tanta passione e voglia di suonare. Il minimo che abbiamo potuto fare è stato regalare loro la registrazione dei loro pezzi fatta direttamente qui al Sidro».

Come organizzi i concerti e gli eventi del locale?

«Contatto le band 4 mesi prima circa e poi decidiamo assieme le date. Mi arrangio con l’inglese ed in qualche modo stabiliamo il tutto. Per i gruppi più conosciuti l’ingresso al concerto è a pagamento e prenoto per loro un albergo con pensione completa. I gruppi giovani o emergenti li ospito direttamente a casa mia; ho attrezzato una stanza con 5 posti letto a castello. Gli stranieri sono molto aperti ed hanno una cultura tale da ricambiare a loro modo: quel gruppo giapponese [indica il poster] ci ha mandato gli auguri a Natale con una cartolina da Tokyo!»

I clienti da dove provengono?

« Intorno a un 20 % da Savignano il resto da Rimini, Cesena, Pesaro, Bologna e anche dal Veneto».

Come divulgate il verbo del Rock and Roll ?

«Ci facciamo conoscere attraverso la rete:  Facebook e MySpace.  Poi pubblicizziamo le nostre serate  su riviste come Music Club e Cacofonico cercando di non trascurare il classico volantinaggio a mano nei negozi di dischi e strumenti musicali.»

Una notte memorabile al Sidro?

«La serata in cui hanno suonato gli Out of Order , un gruppo degli anni 90 molto conosciuto dove suonava Alfredo.

Poi  anche quando si sono esibiti  i Dead Meadow , miei idoli d’infanzia a cui ho fatto autografare un vecchio disco in edizione limitata che nemmeno loro avevano…[ridono] e la sera stessa li ho viziati con catering completo di frutta…e il giorno dopo tagliatelle alla trattoria !! Non hanno mai visto le tagliatelle questi….[ridono]».

Progetti per il futuro?

Alfredo: «Vogliamo creare una vera sala prove al piano superiore, uno Studio e un ufficio della Go Down Records con tutte le sue distribuzioni. Tutto ciò per poter fare dei lavori di registrazione di ottima qualità e a basso costo. Un centro della musica proprio a Savignano sul Rubicone. Un palazzo per suonare, registrare musica e video tutto marchiato Sidro Club, mantenendo il nostro spirito indipendente [sottolineano] senza lucrare eccessivamente  o appoggiarci ad associazioni o istituzioni. Restiamo (comunque) aperti ad eventi o collaborazioni, ma per le  decisioni preferiamo  mantenere la nostra autonomia».

Ringraziamo e salutiamo Leo e Alfredo per la loro disponibilità e simpatia a nome di tutto lo staff di Dissonanze Giornale…alla prossima puntata ragazzi !

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