I misteri di Highgate


Il cimitero di Highgate fu aperto nel 1839, durante il periodo vittoriano.  I misteri cominciano nel 1862, quando venne sepolta Elizabeth Siddal, moglie del pittore Dante Gabriel Rossetti. L’inconsolabile marito gettò nella bara un libro di poesie a lei dedicate. Sette anni dopo la salma venne riesumata e, tra lo stupore dei presenti, quello che tornò alla luce fu il corpo perfettamente integro della donna, con il volto ancora contornato da lunghi capelli rosso-dorati. Si diffuse quindi l’idea che nel cimitero si aggirasse un vampiro. Del fatto parlarono solo i giornali locali mentre i quotidiani nazionali non presero seriamente la vicenda fino a quando, nel 1971, non vi fu l’aggressione ai danni di una ragazza.

L’ingresso ovest del cimitero guarda la Swayne Slane, strada che collega l’Highgate Village a Kentish Town costeggiando il Waterlow Park. Strani fatti si verificarono  già a partire dal 1963, secondo altre fonti dal 1967. All’epoca due suore stavano camminando di notte vicino al cancello nord, quando videro dei corpi emergere dalle loro tombe. Poche settimane dopo tale fatto, una coppia stava camminando sullo Swayne Slane, quando improvvisamente videro, come loro riportarono, «un’ orrenda figura barcollante dietro le sbarre del cancello. Nel 1974 infine, un uomo che camminava con il suo cane e stava tornando alla macchina chiusa a chiave e parcheggiata sulla Swayne Slane Road, vi vide dentro un cadavere recentemente riesumato. Tuttavia ancora la strana figura non fu identificata come vampiro.

La sua prima apparizione si verificò nel 1969, ai danni di un contabile londinese. Al calar della sera l’uomo stava passeggiando nel parco adiacente al cimitero quando si rese conto di essere seguito. Quando si voltò vide, ad una manciata di metri da lui, una figura oscura, alta e spettrale, sospesa a mezz’aria. L’uomo si accorse di non riuscire più a muoversi e di non avere cognizione del tempo, come intrappolato in quell’attimo di vita. Trascorsi quelli che egli ritenne fossero alcuni minuti, l’apparizione scomparve e pian piano recuperò le sue facoltà.

In seguito a ciò David Farrant,  membro fondatore della British Psychic an Occult Society, fu la persona che si occupò nel modo più scrupoloso di questi avvenimenti. Alle 23 della sera del 21 dicembre 1969, giorno del solstizio d’inverno, Farrant provò sulla propria pelle l’energia del cimitero di Highgate: due occhi lo fissavano emettendo una luce sinistra e minacciosa; Farrant intuì che stava per  essere sottoposto a un “attacco psichico” e distolse immediatamente lo sguardo. Scrive lui stesso: «The eyes in this face were so diabolic, so full of unprecedented evil, that it was only with difficulty that I tore my eyes away from its gaze. But even then, I could feel its terrible eyes upon me; it seemed to be compelling me to look at it once more. I fought against this instinct with fanatical determination.  For some reason, I knew that if I looked into those eyes once again, I would become possessed by its being, merged forever with its evil. Yet the more I resisted, the more my strength seemed to be draining away». Quando guardò di nuovo in quella direzione la misteriosa creatura se ne era andata, scomparsa nel nulla da dove era venuta.

Tuttavia ciò che fece più scalpore, attirando l’attenzione dei media nazionali inglesi, fu l’aggressione della ragazza nel 1971. La giovane sul far del mattino, stava rientrando a casa, quando all’improvviso fu gettata a terra da un individuo alto, dal viso mortalmente pallido. Appena sollevò lo sguardo, le luci di un’automobile che svoltava l’angolo illuminarono la scena e la figura scomparve. La ragazza sotto shock aveva solo graffi alle ginocchia e ai gomiti. Le indagini della polizia non ebbero alcun esito. In particolare, gli agenti non riuscirono a spiegarsi come l’aggressore potesse essere scomparso, dato che un muro alto circa 5 metri fiancheggiava il viale da entrambi i lati.
Il mistero continua a rimanere insoluto.

+ There are no comments

Aggiungi