Diritti TV, Sky e Mediaset Premium per una svolta epocale. Il declino di Mediaset


Svolta storica per quanto riguarda i diritti Tv nella stagione 2017/2018. La piattaforma Mediaset Premium apre alla possibilità di cedere in condivisione i diritti televisivi della Champions League 2017-18, che detiene in esclusiva, se ricevesse una offerta economicamente interessante.

Oltre all’infuocato calciomercato, l’estate del calcio italiano è  caratterizzato da un importante cambiamento. La piattaforma del digitale terrestre ha molto spinto, a livello pubblicitario, l’esclusività della massima competizione europea nelle ultime due stagioni. I diritti Tv della Champions League saranno in esclusiva per Sky dalla stagione 2018/2019 ma il magnate Rupert Murdoch vuole anticipare i tempi e regalare ai propri abbonati la visione delle partite internazionali, dopo la mancanza di quest’anno. Il colosso satellitare detiene l’esclusiva assoluta anche  della MotoGP e della Formula1.

L’apertura era nell’aria, ma adesso sembra che l’accordo si possa realmente trovare. A parlare è Pier Silvio Berlusconi. “Sui diritti per la Champions per la prossima stagione non ci sono accordi, ma potrebbero arrivare nel prossimo mese e mezzo”. Il vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset, lo ha annunciato senza giri di parole. Non dice chi potrebbe essere il partner dal quale Premium incasserebbe per la cessione di una quota delle partite della prossima coppa europea, ma il pensiero corre subito a Sky, che dal 2018/19 avrà la Champions in esclusiva. E infatti, alla fine, Berlusconi spiega che il network di Rupert Murdoch “potrebbe essere interessato ad averla con un anno di anticipo, ma dipende da quanto è disposta a pagare“.

Le cifre dei diritti TV

La guerra sui diritti Tv, tra Sky e Mediaset Premium, c’è sempre stata ma la bomba è scoppiata un mese fa. A Giugno tutto il calcio europeo è diventato di proprietà di Rupert Murdoch. La Champions League torna a Sky, l’Europa League già era sua e l’ha confermata. L’affare è concluso. La piattaforma satellitare pur di riavere la Champions sui suoi canali, ha messo sul piatto più di 200 milioni di euro a stagione a dimostrazione della propria forza economica.

Da non sottovalutare la posizione della Rai,  quasi certo a questo punto che l’assegnazione a Sky delle licenze per i tre tornei di Champions League 2018-19, 2019-20 e 2020-21 porti in un secondo momento a una sublicenza a Rai per la trasmissione delle partite in chiaro. Una ogni turno, il mercoledì sera. La Rai pagherebbe a Sky circa 45-50 milioni a stagione. La Uefa infatti ci tiene che una parte di prodotto sia dato in chiaro. Mediaset per il contratto attuale paga 220 milioni l’anno, Sky per quello futuro dovrebbe essere leggermente inferiore. Ma non di molto.

Un duro colpo da digerire per Mediaset che ha avuto una reazione negativa anche difronte al bando per i diritti Tv della Serie A. Sky ha già fatto la sua offerta, Mediaset no. Ragion per cui il bando verrà rifatto. Mediaset non può stare senza calcio, soprattutto ora che ha perso l’Europa. “Mediaset ha fatto la cosa giusta: ha presentato un’offerta importante, ma razionale”.

La cessione del Milan e le difficoltà nell’acquisizione dei diritti Tv con Mediaset, sembrerebbe un campanello d’allarme per una delle famiglie (Berlusconi) protagonista, nel bene e nel male, degli ultimi trent’anni della storia economica/politica del nostro Paese.

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