Diego Armando Maradona diventa napoletano – A Diego la cittadinanza onoraria


Diego Armando Maradona, domani 5 Luglio, riceverá la cittadinanza onoraria nella “sua” Napoli. Ci sarà grande festa per l’argentino. In piazza Plebiscito parteciperanno tantissimi cantanti e artisti per rendere omaggio al simbolo dell’intera città.

Maradona cittadino onorario

Ad annunciare l’evento é stato Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli. La cerimonia sarà preceduta da uno spettacolo musicale in piazza con numerosi artisti che hanno aderito all’evento. A presentare l’evento ci sarà Alessandro Siani, promotore della kermesse in piazza assieme al Comune di Napoli.

La data del 5 Luglio non è  stata scelta a caso. Il 5 Luglio  del 1984, Maradona calciò per la prima volta l’erba dello stadio San Paolo. La festa, voluta dall’amministrazione comunale per conferire la cittadinanza onoraria a Maradona, sarebbe così l’occasione per ricordare e festeggiare non solo i 30 anni dal primo scudetto del 10 maggio 1987 ma anche il primo abbraccio dei tifosi, quel 5 luglio 1984.

Parole dolci anche dal primo cittadino Luigi De Magistris: “Sarà una festa di popolo in cui Maradona sarà il centro”. Un riconoscimento fortemente voluto dall’amministrazione comunale e che sarà consegnato “per quello che Maradona ha rappresentato e rappresenta per la nostra città”.  Dal sindaco l’invito a tutti i napoletani e ai tifosi di partecipare “con lo spirito di stare insieme, di condividere questa giornata.”

Maradona e Napoli, un amore eterno

Il legame che lega El pibe alla città  partenopea è quasi inspiegabile. Un amore che va oltre al rapporto tifoso-calciatore. Provate a chiedere ad un tifoso del Napoli, chi è per lui Diego Armando Maradona. Vi risponderà verosimilmente in questo modo: “Diego lo si ama e basta. É un’istituzione, il più  forte calciatore mai esistito”.

Altri tifosi e sportivi potrebbero criticare la vita privata dell’argentino ma è impossibile negare il talento di un calciatore che ha cambiato la storia del calcio mondiale. El pibe de Oro per Napoli è stato in primis una rivalsa sociale per un popolo da sempre rappresentato come inferiore al potere delle grandi città  del nord come Milano e Torino.  Ed è  qui che Diego entra in gioco come paladino di un’intero popolo. La vittorie sportive contro Juventus, Milan, Inter e Verona sono un riscatto per tutti.

Per capire il rapporto tra l’argentino e Napoli, basta fare due passi tra le strade e i vicoli di una città dall’infinita bellezza. Il calciatore argentino è entrato nel Pantheon delle divinità della città. La sua figura da eroe popolare, piena di luci, ma anche di ombre, l’ha fatto sentire vicino agli scugnizzi di strada, come alla borghesia. Per Napoli e i napoletani è stato un giocatore, un politico, un rivoluzionario.

Ecco chi è Maradona per Napoli, non è un calciatore, non è un uomo, ma un simbolo; Diego è la prova che il riscatto di un popolo è possibile, e deve passare attraverso il coraggio, l’identità. Il Napoli non è una squadra, bensì una città che lotta per il proprio nome sempre e comunque, anche nello sport, sfidando il potere, sfidando le squadre degli imperatori dell’economia.

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