Depilazione femminile: origini di una millenaria pratica barbarica


 

E ora vi chiedo: cos’hanno in comune tutte queste signorine?

Penso sia abbastanza lampante il fatto che ognuna sia completamente svestita, mostrando allo spettatore le proprie grazie.

E fin qui nulla di male. Anzi, per quanto mi riguarda, avendo io stessa il fisico burroso, non posso che apprezzare i canoni estetici utilizzati per ritrarre questi soggetti femminili, però ho un dubbio che mi assale da qualche tempo: perché le donne più belle, fin dall’antichità, vengono ritratte senza peli superflui?

Sicuramente vi starete dicendo che non ho nulla da fare tutto il giorno se penso a queste cose, ma sono davvero curiosa di sapere il perché questa pratica barbarica sia in voga dalla Notte dei Tempi e valga solo per le donne (anche se le mode attuali vedono anche uomini virili sottoposti alla ceretta).

La prima risposta che mi sono data è la seguente:

Oggi la donna deve depilarsi gambe e ascelle (come minimo) perché in tutti i dipinti più celebri della storia  le fanciulle venivano ritratte completamente glabre, eccezion fatta per capelli, sopracciglia e, in rarissimi casi, pube. 

Ma perché? Forse la peluria sulle gambe è troppo difficile da disegnare realisticamente, quindi, per ovviare a questo problema, tutti i pittori si sono accordati nell’evitare di riportare questo piccolo e ingombrante particolare.

Quindi l’epilazione sarebbe una conseguenza di una “negligenza artistica”.

E poi il pelo avvicina all’animale. La donna è senza pelo. Quindi la donna è lontana dallo status di belva. Dunque la donna è più vicina agli dèi rispetto all’uomo. Ma la donna, secondo la Chiesa Cattolica (ma non solo) è stata l’anti-Dio per eccellenza… C’è qualcosa che non quadra. 

Non essendo sicura della veridicità di queste mie idee (anche se non considero del tutto fallace il ragionamento che vi è dietro), ho fatto delle ricerche su enciclopedie, versioni latine, il mitico e infallibile google e ho scoperto che in realtà tale pratica trae le sue origini (almeno quelle documentate) dalle donne egizie, le quali, per esprimere purezza, depilavano il pube e il resto del corpo con una resina particolare, così da emulare il più possibile la fisicità infantile.

Tali usanze vengono poi adottate dalle signore greche e poi, in seguito all’ellenizzazione, si estendono fino al popolo di Roma. Anche le madri arabe tramandavano alle figlie una speciale ceretta a base di zucchero e succo di limone.

Il sistema non vede un tramonto prima del Cinquecento, in cui Caterina de’ Medici vieta a qualsiasi partoriente questo rito. 

Ma nemmeno questo decreto è stato in grado di porre fine alla terribile pratica.

Mah… Ciò significa che ci siamo messe in buca da sole.

Spesso le donne temono i ragnetti, degli insettini, i topi e quant’altro, ma decidono autonomamente di estirparsi i peli dal 90% del proprio corpo.

I misteri della mente umana!

Non ci resta che combattere contro rasoi, silk-épil, cerette, creme e quant’altro…

 

 

La Bellezza è l’unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Le filosofie si disgregano come la sabbia, le credenze si succedono l’una sull’altra, ma ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni, ed un possesso per tutta l’eternità.

[Oscar Wilde]

2 Comments

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  1. Anonimo

    Trovo interessante questa tua ricerca sulla depilazione femminile.
    Penso comunque che la difficoltà di raffigurare i peli sia abbastanza plausibile anche perchè non riesco a ricordare quadri ritraenti uomini pelosi(ma non sono un’ esperta di storia dell’arte, per cui potrebbe essere una mia lacuna)

  2. Anonima

    Penso sia anche per mostrare la “pelle bianca”, molto ambita all’epoca, sinonimo si ricchezza, bellezza e purezza. Pensa anche se fossero stati in grado di disegnate dei peli, come questi avrebbero poyito coprire la pelle facendola sembrare piú scura (è ovvio che dei peli neri disegnati su una pelle.bianca la scuriscono). Oggi ormai è una moda, per emulare personaggi famoso (tipo Belen), e non c’entra nulla con la pelle (vanno di moda le abbronzate xD); ma una volta secobdo me c’entrava anche con questo!u

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