I tempi stanno cambiando: da Dissonanze a Discorsivo


The times they are a-changin’. I tempi stanno cambiando, cantava Bob Dylan nel 1964, in un’epoca in cui la società provava a cambiare davvero. Che c’entra questo con Dissonanze? C’entra eccome, perché anche per il nostro giornale i tempi stanno cambiando. A partire dalla testata: come potete vedere dal grande logo che campeggia in home page, infatti, da oggi Dissonanze cambia nome in Discorsivo.

Un cambiamento che non arriva improvviso, da un giorno all’altro: come avranno notato i lettori più attenti, infatti, da alcune settimane la testata Dissonanze era stata sostituita da un più sintetico Dis, anticipando la svolta di oggi.

Perché?, vi chiederete. Come mai cambiare nome a un giornale che stava cominciando ad affermarsi, ad avere un certo seguito di pubblico anche in termini quantitativi? Proprio la nostra crescita, lenta ma costante, è alla base di questo cambiamento.

La nostra presenza sul web, infatti, dopo quasi due anni di attività è stata notata da chi detiene i diritti sul nome Dissonanze, avendolo registrato insieme al relativo marchio alcuni anni fa.

Di fronte alla possibilità di azioni legali nei nostri confronti, senza alcuna risorsa per sostenere un eventuale processo, ci siamo trovati nella condizione di dover cambiare qualcosa per poter continuare.

Davanti a noi c’erano diverse soluzioni possibili. Un cambiamento gattopardesco, cambiare tutto per non cambiare niente, scegliendo la soluzione comoda di una modifica minima, che tra l’altro era quello che ci veniva chiesto.

Nomi come Dissonante o Dissonanza, però, non ci soddisfacevano, convinti come siamo tuttora che l’occasione fosse propizia per proporre un cambiamento più radicale.

Ma quanto? Una rivoluzione totale ci sembrava inopportuna, sia per non creare una frattura con i lettori più affezionati, sia per conservare anche nell’immagine qualcosa del lavoro fatto in questi due anni.

E così è nato Discorsivo, un nome che vuole tracciare una continuità con il passato (tramite il prefisso Dis) proiettandosi però verso un futuro nuovo, più vicino a un modello giornalistico (come suggerisce la parola corsivo) ma sempre ancorato ai valori che fin dall’inizio hanno contraddistinto il nostro giornale, ovvero la creazione di conoscenza attraverso il confronto e la condivisione dei saperi.

In altre parole, abbiamo provato a far fruttare questa circostanza difficile come un’occasione di rinnovamento, cercando un nome che anticipasse un percorso più in linea con quello che il giornale è diventato in questi due anni e con quello che proverà ad essere nel prossimo futuro.

Ci siamo riusciti? Solo il tempo potrà dirlo, perché gli obiettivi che ci siamo dati non possono essere raggiunti nel breve volgere di un paio di settimane. Intanto abbiamo un nuovo nome, sperando che piaccia a chi ci segue e attiri chi ancora non ci conosce.

Oggi comincia una Vita Nova per il nostro giornale. Speriamo che quanti ci hanno seguito finora continuino a farlo, e che sulla nostra barca salga anche qualche volto nuovo, sia tra i lettori che tra i redattori. In ogni caso, tenetevi pronti: i tempi stanno cambiando.

https://www.youtube.com/watch?v=oKioSNRYrSU

2 Comments

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  1. Vanessa Pepoli

    Ogni cambiamento porta alla creazione di nuove opportunità positive o negative, ma vista la vostra bravura non possono essere che positive! COMPLIMENTI E CONTINUATE COSI! continuerò a leggere i vostri articoli che di sicuro sono più “puri” di quelli che purtroppo si trovano sui giornali =)

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